
05/04/2013
h.16.10
Anche se il volume delle piogge nelle ultime ore si è ridotto, l’acqua caduta sul Parmense ha fatto non pochi danni: in montagna, oltre alle frane in atto ci sono nuovi smottamenti e anche in pianura si sono verificati diversi problemi a causa di canali e corsi d’acqua minori che sono tracimati.
E’ quello che è successo nella Bassa Ovest con gli allagamenti in prima mattinata della Sp 12 di Soragna a Chiusaferranda, sp 33 Colorno-Sissa a Casalfoschino, sp 11 a Paroletta, sp 63 a Toccalmatto, sp 71 a Coduro, sp 9 a Rivarolo di Torrile. Sulla sp 54 delle Terme ci sono almeno sei punti con smottamenti e si è aggravata la situazione nei pressi della località San Vittore.
A Sorbolo è chiuso il Ponte sull’Enza, procedura che viene attivata dalle due Province con Aipo quando l’Enza supera i 10metri e mezzo e probabilmente la chiusura si protrarrà nella notte.
Anche a monte di Parma si registrano diversi allagamenti: sulla sp 513R di Traversetolo e sulla sp 665R nel comune di Parma fra la tangenziale e Fontanini. A Gaione nella zona agricola fino al Campus diversi canali sono tracimati e il torrente Cinghio ha già invaso la golena.
“Rispetto al bollettino strade di ieri – spiega Gabriele Alifraco dirigente del servizio Ambiente e Viabilità della Provincia – è peggiorata la situazione della sp 15 fra Calestano e Berceto nelle zone di Casa selvatica dove c’è la frana storica, a Riva dei preti con caduta massi, in località Chiastre, Armorano. Anche la frana del Cervellino che si è rimessa in moto in alcuni punti. La situazione è complessa e stiamo valutando con i sindaci le misure da prendere”.
Sono peggiorate le condizioni per smottamenti della sp 308 a Solignano e della sp 110 Varano Solignano. Rimane chiusa la sp 112 di Pessola, in quanto non è possibile eseguire l’intervento col maltempo, e la 104 tra Cassio e Solignano.
Anche a Tizzano sulla sp 14 si sono verificati smottamenti così come sulla sp 65 a Schia, dove è stato istituito in un tratto il senso unico alternato, e sulla sp 80 a Scurano.
Per quanto riguarda le frane, a Staiola si è formato nel rio delle Acque Assai un laghetto dovuto alla colata di fango che continua a scendere.
“Mediamente sul territorio da ieri a mezzogiorno a stamattina alle 10 sono caduti 40-50 mm di acqua, sono piogge più intense rispetto a quelle di qualche giorno fa e che hanno provocato le prime piene primaverili – continua Alifraco – La più elevata al momento è quella del Baganza entrato nella prima soglia di allarme questa mattina alle 5 e alle 11 ha fatto registrare all’idrometro storico di Ponte Nuovo un valore di 1,89metri. In questo momento si sta verificando una pausa delle precipitazioni, ma l’allerta meteo continua fino a domenica. Per la parte idrogeologica invece c’è un nuovo allerta prorogato fino al 22 aprile”.
LA SITUAZIONE IN CITTÀ
Il maltempo ha creato disagi anche a Parma. I sottopassi delle tangenziali si sono allagati mandando in tilt il traffico. Allagamenti hanno interessato anche le strade cittadine della parte sud.
Preoccupante anche i livello dei canali e del torrente Parma, sopratutto nelle zone di via Reggio e via Baganza.
Per la Protezione Civile l’allerta meteo perdurerà fino a domenica.
COLDIRETTI PARMA CHIEDE LO STATO DI CALAMITÀ
Considerato il persistere delle avverse condizioni climatiche che si sono abbattute nel territorio appenninico parmense e che continuano a provocare frane, interruzioni della viabilità e smottamenti con limitazioni e pesanti danni alla popolazione e alle imprese agricole del territorio, Coldiretti Parma si è prontamente attivata presso l’Amministrazione provinciale, quale ente di programmazione territoriale, affinchè assuma ogni più utile iniziativa per sollecitare e sensibilizzare in tutte le sedi competenti, regionali e statali, lo stato di emergenza ed un tempestivo e adeguato aiuto straordinario alle popolazioni del nostro appennino.