Parma si muove e con lei i suoi quartieri. Questa mattina al Parco Nord, durante una conferenza stampa, anche il comitato “San Leonardo che Verrà” ha ufficializzato la propria adesione a “ChiAma Parma”, il progetto civico guidato da Maria Federica Ubaldi.
Un nuovo tassello che si aggiunge al mosaico di realtà cittadine che stanno convergendo verso un percorso comune di partecipazione e progettazione per il futuro della città.
“Quella del San Leonardo che verrà è la terza adesione di un gruppo civico cittadino al nostro progetto – ha spiegato Federica Ubaldi –. Dopo Civiltà Parmigiana e L’Altra Parma di Marco Adorni, anche loro hanno scelto di lavorare insieme per una Parma che ascolti tutti. Stiamo ricevendo molte manifestazioni d’interesse e presto incontreremo altri cittadini pronti a contribuire alla costruzione condivisa di una nuova visione di città”.
A parlare per il comitato è Gianluca Zoni, da anni punto di riferimento per il quartiere: “Quella di Federica è una chiamata importante per il futuro di Parma. Il nostro quartiere ha bisogno di una visione diversa: vogliamo dare continuità alle azioni portate avanti in questi anni per restituire al San Leonardo dignità, vitalità e sicurezza”.
Tra i temi più sentiti dal comitato, proprio quello della sicurezza: non solo in senso di controllo del territorio, ma come presenza di comunità.
“Abbiamo fortemente voluto l’agente di comunità, ma serve un presidio fisso – aggiunge Zoni –. Gli anziani devono poter contare su un punto di riferimento stabile, magari riaprendo la sede della Polizia Locale di viale Rastelli, che potrebbe diventare un vero presidio di vicinanza del Comune al quartiere”.
Durante l’incontro sono emerse anche altre criticità del territorio, come la riqualificazione dell’ex area Bormioli, del WoPa e di via Brennero, ma anche il potenziale inespresso di spazi verdi come il Parco Nord.
“Il luogo che ci ospita oggi, il Parco Nord ha grande potenzialità che non vengono sfruttate: può diventare un contenitore di eventi, un luogo vivo e vissuto, uno spazio condiviso dai cittadini. Ricordiamoci che parchi e piazze vive sono anche un importante deterrente per la microcriminalità. Questo quartiere ha bisogno di riappropriarsi dei suoi spazi, delle sue potenzialità: con ChiAma Parma siamo pronti a restituirgli un’identità”.
Il progetto civico “ChiAma Parma” rimane aperto a tutti i cittadini e cittadine che desiderano contribuire con idee, proposte e competenze per costruire insieme la Parma di domani.
