Parma, ai domiciliari per maltrattamenti taglia il braccialetto elettronico ed evade: 50enne in carcere

di AndreaMarsiletti2

I Carabinieri della Stazione di San Pancrazio hanno dato esecuzione, nei giorni scorsi, a un provvedimento restrittivo di carcerazione emesso dal Tribunale di Genova nei confronti di un 50enne italiano domiciliato a Parma.

Il provvedimento rappresenta un aggravamento della precedente misura cautelare degli arresti domiciliari, cui l’uomo era sottoposto per il reato di maltrattamenti in famiglia.

L’aggravamento è stato disposto a seguito della violazione degli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria, accertata nel corso di un controllo effettuato dai militari. In particolare, la sera del 3 novembre scorso, intorno alle ore 23.00, l’uomo è stato sorpreso lontano dalla propria abitazione, in palese violazione delle prescrizioni.

Ad aggravare ulteriormente la sua posizione è stato il gesto di manomettere e tagliare il braccialetto elettronico che gli era stato applicato, rendendolo inutilizzabile e dimostrando così una totale inosservanza delle misure alternative alla detenzione.

L’episodio è stato tempestivamente segnalato all’Autorità Giudiziaria, che ha valutato la condotta del 50enne come indice di scarsa affidabilità e incompatibile con la prosecuzione della misura domiciliare. Ritenendo sussistente il pericolo di reiterazione del reato, la magistratura ha disposto la custodia cautelare in carcere quale unica misura idonea a garantire le esigenze cautelari.

Ricevuto il provvedimento di aggravamento, i Carabinieri hanno raggiunto l’abitazione dell’uomo, lo hanno prelevato e condotto in caserma, dove gli è stato notificato l’ordine di carcerazione.

Al termine delle formalità di rito, il 50enne è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Parma, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in regime di custodia cautelare.

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