A 35 anni il picco di bellezza delle donne

18 Luglio 2013
SMA MODENA

17/07/2013
h.16.30

CougarItalia.com, il portale dedicato alle donne che cercano relazioni con uomini più giovani di loro, ha lanciato un nuovo sondaggio su un campione di 2.000 uomini di età compresa tra i 18 e i 35 anni secondo il quale per il 58% degli uomini le donne raggiungono il picco della loro bellezza a 35 anni e per il 52% il massimo della seduzione a 40 anni.
Questo è quanto è emerso dal sondaggio che ha messo inoltre in evidenza come per il 62% del campione il sesso migliora con l’età, mentre solo il 25% degli intervistati ha dichiarato di essere attratto dalle coetanee. La maggior parte degli intervistati concorda sul fatto che le donne più mature sono quelle più sensuali.
«Abbiamo poi chiesto al campione intervistato quale fosse l’attrice preferita ed anche in questo caso la maggior parte delle preferenze sono andate alle attrici quarantenni» puntualizza Alex Fantini, ideatore del portale CougarItalia.com.
Al primo posto della domanda “Qual è l’attrice preferita?”, con il 27% delle preferenze si classifica la quarantaduenne Jennifer Connelly (nella foto), i cui primi ruoli cinematografici furono con Sergio Leone in “C’era una volta in America” e con Dario Argento in “Phenomena”.
Seguono poi con il 25% delle preferenze la quarantatreenne Uma Thurman che è approdata al cinema nel 1987 con il film “Kiss Daddy Goodnight” di Peter Ily Huemer e, poi ancora, con il 24% delle preferenze la sua coetanea Rachel Weisz che, dopo aver lavorato per diverse produzioni televisive, ha cominciato la sua carriera cinematografica nel 1995 con il film “Death Machine”, prima di apparire in “Reazione a catena” di Andrew Davis e in “Io ballo da sola” di Bernardo Bertolucci.
Oggi, dal punto di vista delle donne, a scegliere partner giovanissimi non sono più solo tutta una serie di celebrità -da Demi Moore a Susan Sarandon, da Sharon Stone a Halle Berry- che non nascondono di preferire compagni molto meno attempati, ma anche e soprattutto tante quarantenni “normali” che fanno il medico, l’avvocato e così via.