
25/09/2013
Dopo le illegittimità della proroga del Cda e del direttore, la mancata “selezione comparativa” nella scelta del direttore prevista dallo Statuto, il merito del curriculum del direttore… l’Asp di Fidenza non finisce mai di stupire.
Sul sito dell’Ente è documentato un bando (l’ultimo emesso) per la selezione di un incarico professionale per la consulenza legale stragiudiziale per 23.000 euro (+Iva) a firma del direttore Maria Teresa Guarnieri (leggi il testo del bando).
In detto bando, oltre ai requisiti d’accesso (cittadinanza italiana, godimento dei diritti civili e politici, non aver riportato condanne…) sono stati indicati i criteri generali (non di dettaglio) di valutazione (max 10 punti per durata di l’iscrizione all’Albo; max 36 punti per precedenti esperienze professionali di consulenza per Asp, Enti Pubblici…; max 4 punti per pubblicazioni). Le domande potevano essere presentate per posta ordinaria, posta elettronica e fax (?).
Orbene, scaduti i termini di presentazione delle offerte, si è riunita la Commissione per l’affidamento dell’incarico di cui facevano parte il direttore Maria Teresa Guarnieri, il responsabile del Sevizio Affari Generali Giovanni Cavalli e il Responsabile Gestione Area Sviluppo Barbara Piazza.
Dal verbale della Commissione (leggi testo completo del verbale), che per legge deve documentare tutte le attività svolte, è scritto che “la Commissione procede all’esame delle tre domande pervenute e dei curricula presentati. Innanzitutto la Commissione esamina il possesso nella domanda presentata di tutti i requisiti di partecipazione richiesti. Tutti i requisiti richiesti sono posseduti dai tre concorrenti”. Questa verifica e questa conclusione significano che, ammesso che le offerte fossero state presentate in busta chiusa (si potevano mandare anche via fax?), la Commissione ha aperto le buste.
Continuiamo nella lettura del verbale, che illustra le attività in ordine cronologico: “Quindi la Commissione procede ad esaminare i criteri di valutazione e ad assegnare i relativi punteggi”. Però, prima di procedere alla valutazione, la Commissione decide di definire i sottocriteri, ovvero i dettagli delle modalità di ripartizione di quei punteggi massimi stabiliti nel bando sopra riportati. Decide, ad esempio, di assegnare 1 punto per ogni trattazione di contenzioni, 0,5 punti per un parere, 0,25 punti per ogni articolo pubblicato, 1 punto per ogni pubblicazione superiore alle 50 pagine, ecc.
In pratica dalla lettura del verbale pare siano state stabilite le modalità di assegnazione dei punteggi a buste delle offerte aperte, il che violerebbe la normativa sui bandi pubblici. Non è ammissibile, infatti, che prima si aprano le buste e poi si decida come attribuire i punteggi. Una siffatta procedura illegittima di norma comporta l’annullamento dell’affidamento.
Per inciso, ha vinto il bando l’avv. Eugenia Monegatti, già presidente della società partecipata del Comune di Parma Engioi (leggi verbale incarico).
Nei prossimi giorni ParmaDaily notificherà ad Asp Fidenza una richiesta di accesso agli atti per avere copia di tutti i verbali delle consulenze assegnate dall’Azienda negli ultimi cinque anni, che metteremo poi a disposizione dei lettori per farsi un’idea di come è gestita l’Azienda.
Andrea Marsiletti