
24/08/2014
h.18.50
Il presidio di Casa Pound nel parcheggio dell’entrata di via Volturno dell’Ospedale maggiore di Parma (leggi) ribadisce la vena razzista che attraversa il movimento, neanche troppo nascosta dietro al pretesto di contrastare i parcheggiatori abusivi. I quali lo stesso coordinatore Mora sostiene essere migranti senza lavoro, senza volere mettendo l’accento sui veri motivi dell’abusivismo: l’assenza di lavoro e la condizione dei migranti.
Tali condizioni non sono colpe ma conseguenza di problemi di politiche non in grado di creare condizioni di accoglienza e integrazione. Non si vuole negare che esista il problema ma pensiamo che allestire un presidio sia una soluzione facile e alla ricerca di una altrettanto facile visibilità, che fa leva sulle paure delle persone, individuando comodamente il nemico nel diverso non integrato, creando clamore senza proporre soluzioni e anzi alimentando un sentimento di intolleranza già troppo diffuso.
Vogliamo ricordare a Mora e ai suoi che non tutti gli abusivi sono migranti e allo stesso tempo siamo anche curiosi di sapere se intendono replicare i presidi in tutti i parcheggi della città. Riteniamo l’iniziativa non solo inutile ma anche espressione dell’intolleranza che attraversa Casa Pound, richiamo neanche troppo celato alle origini fasciste del movimento.
La Segreteria Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Parma
I/le Giovani Comunisti/e – Federazione di Parma