
31/01/2015
h.16.00
Mister Donadoni, alla vigilia di Milan-Parma, ancora una volta traccia la strada seguire mezzo a tutte le difficoltà che il gruppo crociato sta vivendo in questa stagione:
“Domani sera abbiamo solo una possibilità, quella di avere la mente più separata possibile da questi accadimenti. Affrontiamo una squadra che sulla carta ha difficoltà, ma che avrà voglia di rifarsi. Per cui se non saremo pronti ad interpretare la gara come abbiamo fatto mercoledì con la Juventus, tutto diventerà ancora più complicato”.
Sul mercato, che dopo gli arrivi di Lila, Nocerino, Rodriguez e Varela, e la partenza di De Ceglie potrebbe terminare solo “in uscita”?
“Da un po’ di anni gli ultimi giorni di mercato sono quelli più intensi. Lunedì si scateneranno un po’ tutti quanti …Come ho detto in passato c’è bisogno di fare qualcosa da questo punto di vista. Noi le idee ce le abbiamo, vedremo quel che sarà fattibile. Bisognerà vedere come evolveranno le situazioni. Come ho già detto in passato voglio essere ottimista, perchè il pessimismo non porta a nulla”. Se è vero che i giocatori non percepiscono lo stipendio dal mese di luglio, e se ci sono giocatori che decidono di rimanere, questo non è una garanzia che gli stipendi verranno percepiti. Dobbiamo solo fare il nostro dovere fino in fondo, nel limite del possibile, e rispettare prima di tutto quello che è un discorso di dignità personale.
Sulla partenza di De Ceglie?
“De Ceglie e’ tornato ancora una volta alla base, alla Juve. In termini puramente numerici ma anche sotto l’aspetto delle possibilità di far rifiatare qualcuno qualcosa viene meno. Vedremo quali soluzioni adottare”.
Sulla dichiarazioni di Cassano su twitter, come commenta?
“Parliamo di cose serie, queste non meritano nessun commento”.
Mentalmente la gara di mercoledì sera può aver dato una spinta in più?
“Credo proprio di sì, è un’iniezione di fiducia. Abbiamo incontrato la prima della classe e le abbiamo tenuto testa con grande coesione, volontà e spirito di sacrificio. Anche da parte di chi ha giocato meno. Galloppa e Mariga hanno fatto una grande prestazione per esempio. Questo e’ sicuramente positivo. Interpretare le partite come mercoledì sera per noi deve diventa l’unica soluzione da qui in avanti”.
Si parla del ritorno di Cerri, cosa ne pensa?
“Non so quanto possa essere fattibile, bisognerà ragionare con la società in cui lui e’ ora. Alcuni discorsi esulano da me. L’importante è che lui stia bene, che sia a posto fisicamente. Perchè e’ giovane e la cosa fondamentale è che torni in campo”.
Mercoledì i nuovi arrivati, quelli che hanno sicuramente meno minutaggio nelle gambe, hanno dato risposte positive in campo. Com’è in generale la condizione fisica della squadra?
Ieri qualcuno era ancora un po’ affaticato dalla gara di mercoledì, ma conto tra oggi e domani che siano tutti pronti per la partita. Sono rimasto sorpreso in maniera positiva da Nocerino e , Rodriguez, anche da Varela che e’ entrato dopo. Si sono calati in questo contesto capendo di cosa c’e’ bisogno e, questo come detto, e’ positivo”.