
03/11/2014
h.13.30
I recenti fatti legati all’alluvione hanno messo in secondo piano i molti problemi che rimangono tutt’oggi aperti e senza soluzione a livello cittadino.
È il caso della raccolta differenziata che nel corso dell’estate ha riempito le cronache dei quotidiani con uno stillicidio di immagini a dir poco indegne di una città come la nostra. L’ultima segnalazione a me arrivata è quella relativa alla raccolta dei bidoncini del grigio in Oltretorrente nella giornata di sabato 1° novembre. Il foglio di prescrizioni di Iren indicava di esporre i rifiuti regolarmente, ma, nonostante l’indicazione, sono stati molti i residenti che verso sera si sono riportati in casa i bidoni senza che fossero stati svuotati.
Io non voglio polemizzare sulla questione in sé ma voglio segnalare che nel parlare con alcuni cittadini mi sono reso conto che ormai il fatalismo e la rassegnazione hanno preso il posto della rabbia o dell’indignazione. I piccoli e grandi disservizi, i rifiuti abbandonati per strada, i mucchi di spazzatura differenziati solo di nome ma non certo di fatto, sono ormai entrati a far parte della vita quotidiana dei parmigiani, i quali sempre più spesso subiscono gli effetti di una situazione che ai più pare senza via di uscita.
L’assessore Folli in questi mesi ha promesso correttivi, controlli, soluzioni, ma francamente mi pare che nulla sia cambiato per le strade della città. Io non voglio riaprire la guerra sulle cifre reali della differenziata, ma l’Assessore si guardi per cortesia tre mesi di foto apparse sulla stampa locale e ci dica in tutta onestà se gli pare credibile che da questo perenne guazzabuglio di sacchi e sacchetti possa venire fuori una differenziata credibile ed efficace. Perché non andiamo nei quartieri a sentire cosa ci dicono i cittadini di questo servizio di raccolta?
Perché la tanto sbandierata partecipazione non la mettiamo in atto su un problema di questo genere? Andando tra la gente, l’Assessore si farebbe un’idea più precisa delle difficoltà, dei disservizi e magari potrebbe davvero convincersi che è giunto il momento di ripensare questo sistema, valutando insieme ai parmigiani la possibilità di reintrodurre in alcune zone dei cassonetti stradali e altre migliorie che hanno un solo obiettivo comune: migliorare la qualità della raccolta e la qualità della vita dei cittadini.
Roberto Ghiretti
Parma Unita
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