“Il panettone di Letta non ci piace”

28/12/2013
h.11.50

Caro Presidente Letta,
da un po’ di settimane Ella si ritrova ad essere al centro dei pensieri degli italiani, quegli italiani che ogni giorno si alzano per andare a lavorare e quelli che la mattina si alzano ma a lavorare non ci vanno perché il lavoro lo hanno perso, vittime inconsapevoli di una crisi che colpisce tutti i ceti sociali.
In queste feste tutti abbiamo rinunciato a qualcosa, alcuni a tanto, altri a tutto, quindi troviamo alquanto inopportuno l’uso della metafora del panettone che Lei dichiara di averlo mangiato quest’anno e di mangiarlo anche quest’altro anno, perché Ella per mandato dovrebbe pensare a coloro che in questi giorni non hanno avuto la possibilità di mangiarlo, il panettone, in quanto nell’impossibilità di comprarlo e pure temiamo anche nel 2014.
Stucchevole la sua metafora signor Presidente, mi si consenta di farle capire che qui la posta in gioco non è rappresentata dalla durata del suo governo bensì da quello che il suo governo riuscirà, malgrado la già dichiarata incapacità, a fare per tutti noi italiani.
Poco importa quindi quanti panettoni ancora riuscirà ad assaporare ma l’eredità che ci lascerà e che noi dovremo pesantemente affrontare nei prossimi mesi.
In tanti sono oggi a pensare che quel panettone avrebbe fatto meglio a non mangiarlo, perché lo avrebbero mangiato invece in tanti, qualora non fosse riuscito a farlo Lei.
Magari lo avrebbero mangiato quei disoccupati italiani che hanno ormai raggiunto il tasso del 13% o quel 45% di giovani in cerca di lavoro.
La sua Italia fatta di panettoni da mangiare non ci appartiene perché non è la Nazione che abbiamo sognato: é quella degli incapaci che stanno facendo rotolare l’Italia sempre più in basso.
E no, caro Presidente Letta, Ella non sta dalla parte dei capitani coraggiosi, ella è con i capitoni sguscianti ed inconcludenti che per mesi ci hanno turlupinato con la storia delle riforme, degli incentivi, della crescita, e che non sono mai arrivati.
Presidente, il suo panettone non ci piace, ha un retrogusto decisamente amaro e sinceramente il prossimo ce lo risparmi non vogliamo proprio doverlo condividere ancora con Lei.
Ma a Capodanno siamo tutti più buoni, allora, tanti auguri e prosit: ne avrà bisogno soprattutto per digerire.

Mario Bertoli
Presidente La Destra e promotore del Movimento per Alleanza Nazionale

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