L’Italia entra in guerra

SMA MODENA
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24/05/2015

ACCADDE OGGI: Lunedì 24 maggio 1915 l’Italia entrava in guerra a fianco della Triplice Intesa contro l’Austria e gli imperi centrali, Impero Ottomano e Germania. La guerra In Europa, verso la quale inizialmente l’Italia aveva mantenuto una posizione di neutralità, era iniziata nell’Agosto dell’anno precedente e non presentava prospettive di facile vittoria a nessuna delle parti contendenti. Al popolo italiano il prender parte al conflitto fu presentato come la continuazione delle guerre d’indipendenza contro l’Austria che occupava “le terre irredente” del Trentino, della Venezia Giulia, e della Dalmazia.
All’alba del 24 maggio 1915 le prime avanguardie dell’esercito avanzarono verso la frontiera, e attraversarono quasi ovunque il confine. Il primo bombardamento di artiglieria avvenne contro le postazioni austriache a Cervignano del Friuli che, poche ore più tardi, divenne la prima città conquistata al nemico.
Proprio nelle prime ore del 24 maggio cadde il primo soldato italiano, il ventenne Riccardo Giusto di Udine, colpito a morte da una scarica di fucileria dei gendarmi di frontiera austriaci al passo di Zagradan, nell’attuale territorio del comune di Drenchia. Giusto fu il primo di quei 1.240.000 Italiani, tra soldati e civili, che caddero durante la guerra. Nel corso del conflitto gli Inglesi inviarono un corpo d’armata a combattere, insieme ad una brigata americana, a fianco degli Italiani, mentre l’esercito italiano mandò una propria divisione agli Alleati in Francia. A 100 anni di distanza da quegli eventi la Grande Guerra è ancora ricordata nella celebre canzone La leggenda del Piave, scritta da Ermete Giovanni Gaeta nell’estate del 1918, all’epoca della resistenza Italiana lungo il fiume che precedette l’offensiva finale che di lì a pochi mesi travolgerà le difese austriache partendo da Vittorio Veneto.
Solo allora, nelle parole di Diaz, fu vinta “La guerra contro l’Austria-Ungheria che, sotto l’alta guida di S.M. il Re… l’Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 Maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi”.

Alessandro Guardamagna