
01/11/2014
ACCADDE OGGI: Nel Novembre del 1952 Gli Stati Uniti fecero esplodere la prima arma termonucleare al mondo, la bomba all’idrogeno, nell’atollo di Eniwetok nel Oceano Pacifico.
Il test diede all’America un vantaggio di poca durata sull’URSS nella corsa agli armamenti nucleari. Dopo il test condotto con successo dall’Unione Sovietica nel Settembre 1949, che aveva dato a Mosca la bomba atomica, gli Stati Uniti avevano accelerato il loro programma sviluppando una bomba termonucleare. Comunemente conosciuta come Bomba H o bomba all’idrogeno, questa nuova arma era circa 1.000 volte più potente degli ordigni nucleari convenzionali. Vi fu da parte americana chi si oppose alla sua realizzazione, come J.
Robert Oppenheimer, uno dei padri della bomba atomica. Oppenheimer ed altri sostenevano infatti che la Bomba H avrebbe permesso di ottenere poco in termini di vantaggi, mentre avrebbe portato ad un’accelerazione della corsa agli armamenti, in quanto si poteva ipotizzare che dopo gli esperimenti americani i sovietici avrebbero rapidamente cercato di portarsi alla pari dei propri avversari.
Tali supposizioni si rivelarono corrette, poiché l’Unione Sovietica fece esplodere il suo primo ordigno termonucleare l’anno successivo e alla fine del 1970 sette nazioni erano in possesso di bombe all’idrogeno.
L’unica conseguenza certa che il primo test americano della Bomba H produsse fu quindi di far compiere alla corsa agli armamenti nucleari un deciso e preoccupante passo in avanti.
Alessandro Guardamagna