“Lavoro, una priorità per la Regione”

SMA MODENA
lombatti_mar24

21/11/2014
h.18.10


E’ il Lavoro la principale emergenza che i cittadini mi hanno manifestato nel corso di questa campagna elettorale. E’ questa la priorità di cui tanti mi hanno chiesto di occuparmi quanti ho incontrato nei mercati, nelle assemblee, negli incontri, nel corso di una campagna elettorale tra la gente.
E proprio del Lavoro voglio parlare in questa fase di chiusura della campagna elettorale. Nel corso di una sua visita a Parma il candidato Presidente Stefano Bonaccini ha detto: “Alla sera dovrò chiedermi se quel giorno sono riuscito a creare nuovi posti di lavoro”. Nel mio piccolo, per il contributo che potrò dare come semplice consigliere regionale, dovrò pormi la stessa domanda.
E’ la stessa Costituzione a riconoscere il diritto al lavoro, ma oggi sono in tanti a chiedersi quanto di quel principio contenuto nella carta fondamentale sia effettivamente realizzato. Se lo chiedono i genitori con figli disoccupati o, nella migliore delle ipotesi, impegnati in lavori precari, se lo chiedono quanti, magari a pochi anni dalla pensione, si trovano senza lavoro e con enorme difficoltà devono trovare una nuova occupazione, se lo chiede chi, a causa della crisi economica, deve affrontare il dramma della Cassa integrazione e le incertezze che ne derivano.
Possiamo uscire da questa situazione di impasse? Senza dubbio sì, e in particolare Parma può rinascere. Abbiamo eccellenze note e riconosciute in tutto il mondo, abbiamo aziende e prodotti affermati a livello internazionale su cui possiamo puntare, ma soprattutto abbiamo le energie, le competenze e la forza di una terra straordinaria, con un importante passato e un futuro che può e deve scrivere. Proprio per questo credo Parma debba essere messa al centro delle politiche regionali più di quanto sia stato in passato. Una regione attenta al nostro territorio, che sappia valorizzarlo e affrontare le sue necessità, questo dovrà essere al centro dell’azione di chi rappresenterà la nostra provincia in Regione.
Ma la sfida del lavoro si gioca anche nel campo dell’innovazione. Nuovi prodotti e nuovi processi produttivi per incrementare la nostra possibilità di competere, nuovi servizi e nuove forme di sostegno alle imprese, appoggio alle nuove idee e all’imprenditoria giovanile sono elementi centrali nella partita che Parma e l’intera Emilia Romagna si trovano a giocare. Un tema fondamentale, dunque, come lo è quello della formazione, che deve essere permanente, ma soprattutto attenta e rispondente alle necessità del territorio.
C’è poi il capitolo degli effetti della crisi sul territorio. Le aziende in difficoltà sono molte, e nessuno di quei lavoratori può e deve essere lasciato solo. E’ necessario un impegno forte della Regione, anche in funzione della abolizione delle Province, per fare in modo si possa giungere a mitigare al massimo gli effetti per i lavoratori e per l’intera società di queste situazioni così gravi e drammatiche, in stretto contatto con le altre istituzioni. Anche in questo caso il ruolo dei consiglieri regionali espressi dal territorio sarà determinante.
Infine, la partita del Lavoro si gioca sulle nostre eccellenze. Abbiamo i nostri prodotti tipici, dal Culatello di Zibello al Prosciutto di Parma, passando per il Salame di Felino, la Spalla cruda di Palasone, la Spalla cotta di San Secondo, oltre che il Parmigiano Reggiano, uno tra i formaggi stagionati più apprezzati e, purtroppo, tra i più imitati al mondo. Ci sono gli splendidi borghi del nostro appennino, le nostre belle montagne, i nostri parchi, le testimonianze della nostra storia in città e su tutto il territorio, ci sono i Castelli, ci sono le Terme, quelle di S. Andrea, di Monticelli, oltre naturalmente a Salsomaggiore e Tabiano, perle incastonate nello splendido scenario delle colline. Tutelare queste realtà e favorirne lo sviluppo vuole oggi dire difendere l’occupazione e il benessere nel territorio. E’ quanto i cittadini ci chiedono, è quanto, se sarò eletta, cercherò di fare in Regione.

Lucia Mirti
Candidata Pd alle elezioni regionali