
25/02/2015
h.18.20
Il presidente del Parma Fc, Giampietro Manenti, parlando oggi a Sportal.it, ha aggiornato sulla situazione societaria del club Crociata. Di seguito la sua intervista integrale.
La situazione comunque come si sta evolvendo?
“Nella notte abbiamo completato le due diligence legale e fiscale, adesso ci muoveremo di conseguenza. Ora abbiamo in mano numeri chiari, almeno per quanto riguarda le provviste che non rappresentano un problema. Certo, ora bisogna vedere portando il progetto in Procura, poi si potrà procedere”.
Il Parma quindi tornerà a giocare?
“La prossima partita si giocherà regolarmente, per quella con l’Udinese vedremo quando riusciremo a recuperarla”.
Non trova che ci sia irriconoscenza nei suoi confronti?
“Noi stiamo cercando di sistemare la situazione, ma negli ultimi 15 giorni non abbiamo avuto la possibilità di lavorare bene, se mi avessero lasciato lavorare tranquillo… Invece abbiamo dovuto rincorrere i problemi”.
Si è sentito attaccato dalla stampa locale?
“Lo avete visto anche voi, ce li ho tutti contro. Solo qualcuno dice “prima vediamo”, adesso con il passare del tempo qualcuno comincia ad avere qualche dubbio in meno, ma ci siamo scontrati contro problematiche di ogni tipo. Prima di attaccare io avrei aspettato. Noi comunque andiamo avanti”.
Si sente un po’ contro il sindaco Pizzarotti? Quando riuscirà a incontrarlo?
“L’ho visto venerdì, ma di sfuggita, non ci ho ancora mai parlato. Ho avuto questo problema da sabato (quello della madre, di cui non ha mai parlato direttamente, ndr), personalmente ho sempre voluto dare priorità alla vita. Comunque l’incontro con il sindaco non sarà definitivo, è più importante quello che abbiamo in programma con la Procura”.
Le ha dato fastidio l’accoglienza dell’ambiente Parma, tenuto conto del fatto che lei è arrivato per provare a sistemare la situazione?
“Mi aspettavo un’accoglienza di altro tipo. O uno è matto o ha le idee chiare. Non mi riferisco a Parma, al Parma, ai club o alla Lega, parlo in generale del sistema Italia. So che hanno fatto una manifestazione domenica, non so cosa abbiano detto, ma bisognerebbe prendersela con la vecchia gestione, non con quella nuova che non si conosce ancora e non si sa come lavora. Per me comunque non è un problema, sono abituato a lavorare, anche in condizioni ostili. Spero solo che il cartello “Chiuso per rapina” non fosse indirizzato a me”.
Si sente di dare la responsabilità a qualcuno per la situazione che ha trovato nel club?
“Non attribuisco responsabilità, non mi piace. Preferisco guardare avanti e fare il mio lavoro. Sono fiducioso”.
Ha avuto modo di sentire o vedere Donadoni e la squadra? Come li ha trovati, anche come spirito, come morale…
“Il loro punto di vista è quello che hanno espresso in questi giorni anche in televisione, non c’è niente da aggiungere. Noi andiamo avanti e adesso dopo la due diligence abbiamo numeri chiari in mano. Aspettiamo l’incontro con la Procura per avere le idee ancora più chiare e procedere”.
SANTACROCE: “NEL PARMA VIVIAMO COME IN UNA FAMIGLIA. I DIPENDENTI SONO PERSONE SERIE, CHE TENGONO DURO”
Tra i giocatori Crociati che stanno raccontando come stanno vivendo l’attuale momento del Parma Fc, oggi ha diffuso il proprio pensiero Fabiano Santacroce attraverso i microfoni della testata giornalistica on line Tuttomercatoweb.
Il nostro difensore ha detto:”Cerchiamo di viverla nella maniera più serena e pensiamo a domenica a giocarci la partita. Prima dell’allenamento viene naturale parlarne, ma in campo liberiamo la mente e pensiamo solo a giocare”.
Ti aspettavi una situazione del genere?
“Nessuno se lo poteva immaginare ma ora è inutile pensare a come è successo pensare a superare questo periodo nel migliore dei modi. Poi vedremo cosa ci riserverà il futuro”.
In questo momento ti senti tradito da Ghirardi?
“Lui è andato via e non abbiamo potuto chiedere le spiegazioni che volevamo. Non sappiamo perché sia successo, poteva avere un confronto con noi prima di andarsene”.
Qual è la situazione dei dipendenti?
“Persone serie che tengono duro, noi ci sentiamo vicini a loro. La società è importante a livello familiare e questo tocca anche noi giocatori”.
La messa in mora è ancora possibile?
“La messa in mora si può fare, ma ormai conta poco. L’istanza di fallimento sarà quella decisiva in caso di svincolo. Stiamo a vedere come finirà la situazione”.
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IL PARMA VERSO IL FALLIMENTO
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