
31/12/2014
h.10.30
Ogni anno sembra di assistere a una sorta di guerriglia urbana, con morti e feriti, cani e gatti terrorizzati e in fuga. Sono tanti i comuni che hanno dichiarato guerra ai botti: comuni piccoli e comuni grandi come quelli di Milano, Torino, Venezia o Bologna.
Forse affidarsi unicamente al puro buon senso dei cittadini non penso sia la soluzione migliore. Ci si potrebbe allora chiedere perché non fare la stessa cosa per la raccolta differenziata evitando di dare le multe, per il divieto di vendita di bottiglie e lattine a capodanno, per il divieto di bivacco in centro storico, ecc.
I dati sugli animali uccisi dai botti sono difficili da dimostrare ma anche se fossero poche decine sono sempre essere viventi, amici con anime fragili e dignità da tutelare.
Le reazioni di animali domestici e selvatici sono spesso incontrollate e mettono a rischio anche le persone più esposte. Pensiamo anche ai bambini che spesso raccolgono botti inesplosi e abbandonati. Io non lo so ma se fossi un sindaco di una piccola e bella cittadina grande come un quartiere di Milano, ecco forse io non me la sentirei di fidarmi solo del buon senso di ogni singola persona. Penso che ascolterei la stragrande maggioranza dei cittadini che amano gli animali. Io non sono per i botti di capodanno. Ma io non sono un sindaco. Un sincero augurio di Buon Anno a tutti gli animali a quattro zampe e anche a quelli a due zampe (politici compresi).
Fabrizio Savani
Consigliere Comunale di Parma – Movimento 5 Stelle