
05/04/2015
ACCADDE OGGI: Il 5 aprile 1895 Oscar Wilde viene condannato al carcere per omosessualità dichiarata
Oscar Wilde (Dublino, 16 ottobre 1854 – Parigi, 30 novembre 1900) è stato uno scrittore, aforista, poeta, drammaturgo, giornalista e saggista irlandese.
Autore dalla scrittura apparentemente semplice e spontanea, ma sostanzialmente molto raffinata ed incline alla ricerca del bon mot, con uno stile talora sferzante e impertinente egli voleva risvegliare l’attenzione dei suoi lettori e invitarli alla riflessione. È noto soprattutto per l’uso frequente di aforismi e paradossi, per i quali è tuttora spesso citati. L’episodio più notevole della sua vita, di cui si trova ampia traccia nelle cronache del tempo, fu il processo e la condanna a due anni di prigione per avere violato la legge penale che codificava le regole morali in materia sessuale della sua stessa classe sociale.
Molti i libri scritti sulle sue vicende e sulle sue opere, tra le quali, in particolare, i suoi testi teatrali, sono considerati dai critici dei capolavori del teatro dell’800.
Il suo romanzo più celebre è “Il ritratto di Dorian Gray” (1891). La sua opera teatrale più interpretata è “L’importanza di chiamarsi Ernesto” (1895).