
23/05/2014
h.17.00
Settimana intensa, quella finale, per la lista “Per Lesignano noi ci siamo” che candida Matteo Manici alla guida del Comune della Val Parma. Oltre alla presentazione della lista avvenuta al Bar la Volpe di Santa Maria del Piano, sono stati organizzati due incontri monotematici sul sociale e sull’agricoltura.
“Il Sociale è una materia che conosco da vicino perché è quello di cui mi sono occupato negli ultimi cinque anni come Assessore al Welfare del Comune di Tizzano” afferma Manici. “L’obiettivo è di accentrare la governance del sistema sociale e socio-sanitario sull’Unione dei Comuni, superando il metodo ASP (Azienda Servizi alla Persona Sud-Est) e lavorando perché quest’ Azienda diventi un Ente strumentale. Negli ultimi giorni è successa una cosa gravissima: il Centro Diurno “Il girasole” doveva diventare due anni fa a gestione pubblica con l’assunzione di nuovo personale tramite ASP. Manovra bocciata lo scorso anno in extremis perché avrebbe costituito aumento per la spesa di personale del Comune e, quindi, non ammissibile. In seguito doveva essere dato in sub-committenza ad ASP Langhirano che lo avrebbe gestito tramite Cooperativa. L’altro ieri si scopre che l’Amministrazione, come anche quella di Langhirano, ha dimenticato di assumere in Consiglio Comunale un’apposita delibera e, quindi, dal primo giugno il Comune di Lesignano dovrà stipulare un contratto diretto con la Cooperativa per gestione del Centro Diurno esternalizzando, de facto, il servizio ed escludendo l’ASP e i guadagni che questa avrebbe realizzato con l’attività di sub-committenza. Se continuiamo con questi banali errori sarà difficile che ASP possa trovare sui propri bilanci i 190.000 € necessari per compartecipare il progetto di ristrutturazione delle Terme ipotizzato dal Sindaco Cavatorta per il trasferimento del laboratorio Arti&Mestieri da Langhirano”.
L’Agriturismo “La Longarola” ha fatto da cornice ad una serata monotematica sull’Agricoltura a cui sono stati invitati imprenditori del settore e associazioni agricole. “Questo è il mondo da cui provengo” continua Manici “ in questi giorni ho visitato decine di aziende e ho notato, prima di tutto, quale grande patrimonio culturale dimori in questa fondamentale attività produttiva su cui si basa l’economia del territorio. Sono nato e cresciuto in una azienda agricola sino a 24 anni. Sono Perito Agrario e ho studiato per 2 anni agraria alla Cattolica di Piacenza, prima di cedere alla passione che veniva dal cuore: l’infermieristica”.
Il programma della lista prevede di supportare un modello di agricoltura che consenta un ruolo multifunzionale delle imprese legate al territorio, che prendi la cultura della manutenzione E che valorizzi le risorse naturali ponendo al centro rapporto fra uomo e ambiente. “Le azioni concrete che abbiamo discusso con gli agricoltori sono molte e partono dall’integrazione di reddito a favore delle imprese attraverso la manutenzione del verde pubblico e dello sgombero neve, fino alla gestione dell’emergenza dei liquami sviluppando la possibilità di stoccarli temporaneamente nel dismesso depuratore comunale. Abbiamo parlato di norme urbanistiche e, soprattutto, della compatibilità tra il mondo agricolo e il mondo della residenzialità, anche grazie alla diffusione di una cultura della tolleranza tra queste due contrapposte esigenze che deve essere costruito tra i cittadini, a partire dal percorso scolastico dei nostri ragazzi. Credo che gli agricoltori abbiano capito che la loro attività nei programmi elettorali di Cavatorta è inserita in termini esclusivamente formali, in quello di Cauzzi è la grande assente e che solo nel nostro abbiamo avanzato proposte concrete di dialogo per trovare soluzione ai problemi. Noi non siamo a quartiere Moletolo: anche se l’agricoltura puzza un po’ coloro che vi lavorano sono i giardinieri di questo splendido comune”.
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Speciale comunali 2014: tutti i nomi dei candidati delle liste!
(Comuni della provincia di Parma)