
04/05/2015
Da certe discussioni notiamo che gli stipendi di noi cooperatori starebbero tanto a cuore ad alcuni politici di Parma, che ci fanno i conti in tasca, lamentano che guadagnamo 150 euro in meno dei dipendenti pubblici, si avventurano in comparazioni salariali di categorie differenti… neanche fossero i nostri sindacalisti!
Stona, però, che tutta questa ambigua “preoccupazione” per i nostri compensi la manifestino anche coloro che sono favorevoli alla re-internalizzazione dei servizi educativi e quindi a scelte politiche che metterebbero a rischio il nostro posto di lavoro. E’ chiaro che costoro perseguano fini diversi da quelli dichiarati.
A questi politici chiediamo di fare quello che sono chiamati a fare, ovvero i politici, e quindi a compiere le scelte migliori per i cittadini di Parma per livello delle prestazioni e costi a carico delle famiglie.
Siamo consapevoli di svolgere un servizio pubblico e quindi ben vengano le doverose valutazioni sulla qualità del nostro operato. Ma, vi preghiamo, cari politici, lasciate perdere gli atteggiamenti “paternalistici” nei nostri confronti, le “lacrime di coccodrillo”, gli accordi nazionali che il mondo della cooperazione sigla con i sindacati… quelle non sono questioni di competenza dei politici di Parma, ma nostra, dei nostri sindacati, delle nostre associazioni, delle nostre cooperative di cui ci sentiamo parte, a cui abbiamo scelto di appartenere da soci e nelle quali assumiamo le decisioni sul nostro futuro. Probabilmente non sanno neppure che, al di là dello stipendio, la nostra cooperativa investe risorse importanti nel welfare aziendale a favore dei soci.
Cogliamo ancora una volta l’occasione per ringraziare tutti i partiti di tutti gli schieramenti (maggioranza e opposizione), sindacati, famiglie, per le parole di apprezzamento che da anni dedicate alla qualità del nostro lavoro nei servizi educativi comunali. Grazie.
Da parte nostra siamo orgogliosi di aver portato, insieme ai nostri colleghi dipendenti pubblici, i servizi educativi comunali di Parma ad un livello di eccellenza nazionale, con un livello di soddisfazione delle famiglie pari al 98%.
Di questo la città, tutta, deve essere fiera.
Gli educatori di ParmaInfanzia