
24/05/2015
Capitan Alessandro Lucarelli, al termine della gara dei saluti per la stagione 2014-2015 tra la squadra Crociata e i suoi tifosi allo stadio Ennio Tardini, ha cominciato il racconto delle proprie emozioni da quell’occasione da gol che gli è capitata sui piedi all’ultimo minuto di recupero. Sarebbe stata una rete davvero pesante. Non per la vittoria, non per la classifica, non per la classifica marcatori…:“Ho fatto tutto bene, poi mi sono perso sul più bello. Peccato perché sarebbe stato un bel gol e una bella soddisfazione. Dispiace perché ci tenevo a chiudere con un gol, con una vittoria. Mi dispiace aver giocato titolare per un fastidio che all’ultimo momento ha avuto Pedro Mendes. Onestamente, però, ci tenevo a scendere in campo in questa partita. Dispiace averlo fatto per l’infortunio di un compagno, questo sì. Ci tenevo per salutare tutto il pubblico anche con la prestazione”.
Qualche lacrima è scesa, alla fine, sotto la Curva Nord con i cori dedicati dai tifosi…
“Sì, perché quando arrivi all’epilogo di una stagione come questa e vedi un pubblico che ti applaude nonostante l’ultimo posto sono emozioni grandissime. Credo che il nodo alla gola sia stato il minimo, soprattutto per me che sono da tanti anni che sono qui, ne ho passate tante e brutte come quest’anno non ne ho mai passate. Mi auguro che sia solo un arrivederci”
Giovedì, data dell’ultima asta, sarà il giorno della verità per la società. Quali sensazioni hai ?
“Un po’ di rumors ci sono. Un certo interesse sembra esserci. Per questo motivo le mie sensazioni sono positive. Sto zitto e aspetto, ma dentro di me ho più di una speranza che qualcuno compri il Parma”.
Ripartire dalla B sarebbe la vera vittoria di un percorso cominciato a inizio marzo…
“Il nostro obiettivo è questo da quel periodo, da quando è scoppiato il bubbone. Tutto quello che abbiamo fatto è stato fatto per salvare il Parma. Sarebbe un premio per tutti i sacrifici che abbiamo fatto”.
“Torneremo in Serie A !!!, ha cantato la Curva …
“L’obiettivo è disputare il campionato di Serie B l’anno prossimo, poi già porsi il problema se vincerlo o meno sarebbe una vittoria. Mi auguro che giovedì riusciremo a festeggiare questo traguardo, la possibilità di iscriversi alla B”.
Confermi che, se fosse Serie B, tu saresti alla guida del Parma ?
“Io ho un altro anno di contratto e qui ci starei a prescindere. La mia disponibilità per il futuro del Parma è, comunque, al 100% in qualsiasi veste, in campo e fuori dal campo. Io qui mi sento casa. Io qui penso davvero di essere l’ultimo dei problemi”.
Cosa vi ha detto Lotito a Coverciano ?
“Ha fatto quella battuta. Ho ascoltato. Diamo il giusto peso alle sue parole. Non ha fatto nomi. Tavecchio c’era anche lui e ha parlato con il mister. Io credo che mosso si sia mosso per dare una mano al Parma. Ne sono certo. Le persone non si possono, però, obbligare a obbligare a comprare una squadra di calcio. Credo che Tavecchio l’obiettivo della salvezza del Parma se lo sia posto. Ho visto a proposito lo striscione dei nostri tifosi oggi. Mi sento di dire di aspettare almeno quattro giorni. Se così non fosse avremo sbagliato tutti a dare una possibilità, a crederci. Noi lo abbiamo fatto nell’interesse di tutti. Del Parma, dei suoi tifosi, dei suoi dipendenti. Siamo andati avanti a giocare sino alla fine per questa ragione. Se oggi noi siamo qui a sperare che qualcuno compri il Parma, è perché noi abbiamo continuato a giocare. Non è vero che c’erano le penali di Sky. Se non giocavamo del Parma ne parlavano solo una settimana e poi il campionato finiva senza di noi senza più parlarne. Così, invece, abbiamo lottato, continuato a farne parlare e conquistato alcune cose. Più che altro abbiamo dato una speranza al Parma. Più di così non potevamo fare”.
C’è qualche giocatore che non fa più parte della vostra squadra che sta rinunciando all’abbattimento del debito sportivo…
“Le notizie che arrivano non sono confortanti. Sono deluso da loro, perché sono sati insieme a noi e alcuni sanno quanto abbiamo patito. Questo loro egoismo non me lo aspettavo. A livello umano sono profondamente deluso. Sono giocatori anche che al Parma hanno dato tanto. Dispiace perché la nostra scelta è stata fatta per tutto il mondo Parma. Ci sono persone che in base alle nostre scelte possono mantenere o meno un posto di lavoro. Un menefreghismo così, una chiusura totale come questa penso non siano umanamente e moralmente giusti. Non so con quale coscienza fanno questa scelta. Beati loro che riescono a farla. Qualcuno lo abbiamo sentito anche telefonicamente e ci ha rimandato addirittura al suo avvocato, mentre qualcun altro non ha neppure risposto. Immagine voi il lavoro dei curatori quanto sia difficile quando incontri un muro del genere. E’ un discorso anche di intelligenza. E’ anche ingiusto che se giovedì arriva qualcuno e compra il Parma che ci siano alcuni di questi giocatori che prendano il 100%. E’ irrispettoso nei nostri confronti”.
Martedì c’è il Consiglio Federale. Pensi che possano essere varate norme correlate in qualche modo al Parma ?
“Onestamente non lo so, perché le trattative con Federazione e Lega Calcio le hanno portate avanti i curatori. Loro tengono molto riserbo su quanto fanno e, quindi, non so se in ballo c’è qualcosa che possa o meno tutelare il Parma”.