Sblocca Italia, il punto sui temi di Parma

SMA MODENA
lodi1

30/10/2014
h.17.00


Seggiovia del Lago Santo, Cispadana, Made in Italy, smaltimento rifiuti, impegni del governo sull’alluvione: sono queste le modifiche migliorative che i parlamentari Giuseppe Romanini e Patrizia Maestri hanno promosso o condiviso rispetto al decreto 133, lo Sblocca Italia votato oggi dall’aula della Camera.
“Abbiamo lavorato con emendamenti tendenti a migliorare situazioni che riguardavano da vicino il territorio – sottolineano Romanini e Maestri – come sull’art. 35 che regola l’incenerimento dei rifiuti da fuori provincia. Ne avevamo chiesto la soppressione e quando non è stata accolta siamo confluiti con altri deputati su un altro testo, poi approvato, secondo cui tale scelta dovrà essere fatta tenendo conto della pianificazione regionale, qualora sia stata valutata positivamente la compatibilità ambientale dell’impianto rispetto alle disposizioni sullo stato della qualità dell’aria. Ha dato buon esito anche il lavoro, oltre che sull’alluvione di Parma, sulle norme che sosterranno sui mercati esteri il made in Italy”.
Sull’alluvione il testo approvato impegna il governo a deliberare con urgenza la dichiarazione dello stato di emergenza, a stanziare le risorse per la realizzazione della cassa di espansione e sostenere la ripresa dei territori anche con forme sospensive del patto di stabilità. La vita della seggiovia di Lagdei viene prorogata di un anno in attesa del regolamento che dovrebbe emanare il Ministero sulla durata tecnica di questi impianti. L’autostrada regionale Cispadana, anche qui grazie all’iniziativa di diversi parlamentari emiliano romagnoli, è di nuovo inserita fra le opere cantierabili, realizzazione direttamente connessa al tratto in provincia di Parma. Il Made in Italy trova nell’art.30 un supporto straordinario per la promozione e per l’attrazione degli investimenti. Oltre alla valorizzazione delle produzioni di eccellenza si dà il via libera alla realizzazione di un segno distintivo unico per favorire la promozione all’estero e durante l’Esposizione Universale 2015 delle produzioni agricole e agroalimentari di qualità.
Sull’art. 35 , dibattito aperto anche nel nostro territorio, è passata una modifica sul trattamento dei rifiuti urbani prodotti nel territorio nazionale con la quale si dà priorità ai rifiuti urbani prodotti nel territorio regionale, fino al soddisfacimento del relativo fabbisogno e, solo per la disponibilità residua autorizzata, al trattamento di rifiuti urbani prodotti in altre regioni, previo versamento alla Regione di un contributo di euro 20 a tonnellata da destinarsi al fondo per la prevenzione della produzione dei rifiuti, all’incentivazione della raccolta differenziata, a interventi di bonifica ambientale ed al contenimento delle tariffe di gestione dei rifiuti urbani.