
19/02/2014
h.17.20
La Guardia di Finanza di Parma ha sequestrato 30 kg di Khat.
L’ingente carico di droga era occultato in 2 borsoni. Al primo esame sembravano delle verdure, ma il fatto di essere riposte in modo così inusuale ha destato immediatamente l’attenzione dei finanzieri, in servizio in città nell’ordinario e giornaliero controllo del territorio.
I possessori del carico sono due cittadini romeni i quali, al controllo di polizia, manifestavano evidente nervosismo, atteggiamento tipico di chi ha qualcosa da nascondere.
I due soggetti con i loro bagagli venivano condotti nella Caserma di Via Torelli per approfondimenti concernenti la loro precisa identità e per l’identificazione scientifica della piantine. Le analisi disposte dal magistrato permettevano di rilevare un principio attivo dieci volte superiore al limite consentito, per cui, in relazione al quantitativo trasportato si procedeva all’arresto in flagranza di reato e quindi l’accompagnamento nel carcere di Via Burla.
Si tratta del primo sequestro di Khat avvenuto a Parma. Tale sostanza psicotropa, etnica e simile alla coca, catalogata come “droga pesante” si presenta in ramoscelli ancora in stato vegetativo e viene consumata entro le 72 h dal momento della raccolta, masticandone le foglie fino a formare un bolo all’interno della bocca e deglutendone solo i succhi.
I due soggetti rischiano una pena detentiva da un minimo di 6 ad un massimo di 20 anni ed una multa da 26.000 a 260.000 €.
Le indagini sono in corso, al fine di individuare i mittenti ed i destinatari dell’ingente partita di droga, che avrebbe potuto fruttare significativi guadagni.