“A Parma no all’esercito ma più poliziotti”

30/10/2009
h.12.30

Una delegazione de La Destra di Parma ha partecipato alla manifestazione nazionale di protesta contro il Governo Berlusconi da parte degli agenti della Polizia di Stato, del Corpo forestale dello Stato e della Polizia penitenziaria.
“E’ inutile – ha dichiarato il Segretario Provinciale Mario Bertoli – approvare nuove leggi per inasprire le pene e per punire nuove ipotesi di reato se uno Stato non ha strutture efficienti e uomini in divisa motivati.
Purtroppo la situazione è gravissima per mancanza di mezzi e infrastrutture, per la continua umiliazione della professionalità di agenti e funzionari.
Il prezzo più alto per i “risparmi” su uomini e mezzi nel comparto sicurezza, come vuole il duo Tremonti-Brunetta, si vorrebbe far pagare a quegli uomini e a quelle donne che, per la incolumità e la libertà dei cittadini, mettono a rischio la propria vita e, spesso, fino al sacrificio estremo, servono la collettività nazionale sempre più impaurita dalla delinquenza comune.
A Parma per esempio la situazione della sicurezza in alcune zone della città,addirittura in pieno centro, si fa sempre più drammatica con risse tra extracomunitari ed atti criminosi.
PdL e Lega a Parma, dopo essersi per mesi palleggiati con le inutili ronde (ormai marziane..), ora si trastullano chiedendo l’esercito,non sappiamo con o senza i carrarmati.
Dovrebbero invece esigere dal Questore, dal Prefetto, dal Ministro degli Interni (guarda caso leghista) un corposo aumento dell’organico della Polizia, che nella nostra città è addirittura inferiore a 10 anni or sono, con una popolazione sensibilmente aumentata.
Diciamo le cose come stanno: la polizia è l’unico corpo veramente attrezzato per combattere seriamente la malavita, tutto il resto è pura propaganda.
Siamo certi che con una cinquantina di poliziotti in più ed un numero di volanti maggiore (ora sono incredibilmente solamente 2 a sorvegliare la nostra città), la malavita ed i balordi sarebbero messi ben presto in un angolo”.
Bertoli, unitamente ad altri dirigenti nazionali de La Destra, ha espresso ai vertici sindacali delle Forze dell’Ordine la piena solidarietà ed ha affermato che “La Destra è impegnata al loro fianco affinché la politica e le istituzioni mettano al centro di uno Stato più efficiente la sicurezza, mezzi sufficienti, adeguati e una retribuzione non umiliante né per gli agenti né per le loro famiglie”.

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