“A Parma non ci sono canili lager”

SMA MODENA
lodi1

22/05/2009
h.15.30

Dopo il nostro comunicato stampa relativo al censimento dei canili pubblici e privati lager in Italia, sono state diverse le persone che ci hanno domandato se tra i canili Lager da noi indicati vi erano strutture pubbliche o private situate anche in provincia di Parma.
La risposta è stata affermativa per quanto riguarda il territorio provinciale, ma fortunatamente negativa per quanto riguarda la città di Parma dove esistono due canili: il canile comunale Lilly e il Vagabondo che pur migliorabile continua a nostro avviso a rappresentare un’eccellenza a livello regionale e nazionale, ed il canile della Martinella fatto oggetto nello scorso mese di dicembre del 2008 di una nostra denuncia penale in quanto ritenevano (foto e filmati alla mano) che i cani fossero tenuti in cattive condizioni, oggi a distanza di sei mesi da quella denuncia ci sentiamo di dire che per noi la Martinella non è più un canile lager e che i progressi fatti dalla gestione del canile affidata alla Lega Nazionale del Cane sono notevoli rispetto a qualche mese fa e che la strada intrapresa è assolutamente positiva e che pur avendo ancora importanti margini di miglioramento dobbiamo registrato un’importante e positivo miglioramento delle condizioni generali in cui sono tenuti i cani.
Se dovessi tornare al mese di dicembre dello scorso anno in base alle prove fotografiche e documentali ripresenterei la denuncia contro la Martinella – dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA – ma ciò non ci impedisce di vedere i progressi enormi che sono stati fatti sia sotto l’aspetto della trasparenza gestionale che del miglioramento della vita dei cani ospitati nella struttura e quindi con onesta intellettuale di dare atto che in questi sei mesi i nuovi vertici che gestiscono il canile della Martinella ed i volontari che prestano la loro opera hanno fatto un’ottimo lavoro, certo come dappertutto rimane ancora molto da fare, a partire, a nostro avviso ,dalla necessità di individuare un area di sgambamento di buone dimensioni che potrebbe essere messa a disposizione dei cani della Martinella tenendo conto della destinazione d’uso dei terreni adiacenti il canile medesimo, ma di questa proposta parleranno i responsabili Aidaa di Parma con chi di dovere e nelle sedi opportune, si tratta di un’idea che crediamo possa avere opportunità di sviluppo concreto. Ma quello che in questa nota mi preme sottolineare – conclude Croce – è che la Martinella ad oggi ha fatto registrare dei progressi notevoli che sicuramente non solo la fanno uscire dalla lista nera dei canili lager ma che la possono far diventare un esempio positivo di come un canile lager possa diventare un canile di buon livello”.

AIDAA