
“Sui lupi si potrebbe fare di più ma la Regione è immobile per non dispiacere ai soliti ambientalisti.” Lo ha dichiarato il vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega, Fabio Rainieri, intervenendo sui numerosi casi di aggressioni di lupi ad animali domestici avvenuti in Valtaro e Valceno negli ultimi mesi.
“Queste aggressioni, soprattutto sui cani da caccia e d’affezione, sembrano in aumento ma da parte della Regione non ci sono iniziative per limitarlo se non quelle finanziate con risorse statali o europee dei bandi per le recinzioni e riparatorie che però non sono sufficienti – ha proseguito il leghista – A livello europeo è stata avviata la riforma dello status di protezione di questo predatore da rigorosamente protetto a solo protetto”.
“Anche i verdi di Germania sembrano convinti che non abbia più senso considerarlo come in imminente pericolo di estinzione. Non si può però stare ad aspettare i tempi lunghissimi della burocrazia europea”.
“La stessa presidente della commissione Ursula von der Layen ha sollecitato autorità locali e nazionali a prendere provvedimenti in quelle aree in cui la concentrazione di branchi di lupi è diventata problematica per il bestiame. Ha fatto riferimento a quanto già consentito della normativa europea attuale. Infatti, in Italia l’attuazione della direttiva europea “Habitat” prevede la possibilità di attività di contenimento dei lupi a seguito di parere positivo dell’Ispra”.
“È in Emilia-Romagna che siamo molto lontani da qualsiasi azione proattiva per il contenimento dei lupi. Il motivo molto semplice è che gli ambientalisti più estremi governano questa Regione con la sinistra e ne sono sempre più stretti alleati anche in previsione delle prossime elezioni”.