Alfieri: “Con le elezioni arrivano le manutenzioni dei parchi”

Alfieri: «Dopo l’11 giugno non deve tornare tutto come prima cioè al totale abbandono. Noi garantiamo il contrario»

SMA MODENA

«È difficile capire che cosa questa giunta abbia fatto sul tema del verde pubblico e della sua tutela». Così interviene il candidato sindaco Luigi Alfieri.

«Mi sembra molto significativo sottolineare una cosa – prosegue -, a proposito del bilancio partecipativo. Il Comune di Parma, dall’11 al 28 febbraio, ha chiamato i cittadini a votare i progetti presentati dai Comitati Cittadini Volontari (CCV) e stupisce vedere che su 21 progetti presentati, addirittura 16 concernono la riqualificazione di parchi e di aree verdi e questo ha riguardato tutte le zone della città: dal parco don Oliva di Carignano, a quello di via Mordacci, al parco Da Olio di Fognano. Ma l’elenco è lungo per arrivare, appunto, a 16.».

«Quindi non si può che riflettere su questo: il sindaco disse che le aree verdi della città erano troppe. E, invece, in prossimità della campagna elettorale, stanzia risorse sul bilancio partecipativo e scopre che la gente vuole il verde curato. I cittadini rispondono e si attivano. E lo fanno su ciò che sta loro molto a cuore, sulle necessità che ritengono più rilevanti rispetto ad altre: le aree di socialità, i parchi che servono a chi vive nel quartiere per stare meglio.

Troppe aree verdi o troppa poca lungimiranza? Del resto – prosegue Alfieri – scarsa attenzione c’è stata anche per la qualità dell’aria e l’inquinamento, ci ricordiamo tutti come è finita con l’inceneritore. Per noi invece il verde e la sua manutenzione saranno presi in serissima considerazione e non solo per migliorare il decoro, ma proprio per massimizzare i suoi effetti sul miglioramento ambientale.  Abbiamo in mente, per esempio, d’incentivare la realizzazione di nuove aree verdi non solo come quota obbligatoria per i nuovi interventi edilizi, ma anche come forma di riqualificazione e rigenerazione di spazi urbani dismessi in centro, in periferia e nelle frazioni. Perché una corretta gestione del verde produce miglioramenti alla qualità dell’aria, migliora il microclima mitigandolo, rende più piacevole e vivibile l’ambiente, riduce il pericolo di allagamenti durante eventi precipitativi eccezionali, ombreggia d’estate riducendo l’abbagliamento e il surriscaldamento di edifici e di auto in sosta.

I parchi comunque una volta sistemati vanno poi mantenuti nelle strutture, come i giochi per i bambini e le panchine e il verde va curato. Dopo le elezioni – conclude Alfieri – non deve tornare tutto come prima cioè al totale abbandono. Noi garantiamo il contrario».