Aspettando la notte di San Lorenzo

SMA MODENA
lombatti_mar24

04/08/2009
h.12.50

Dalla montagna alla bassa, 29 gioielli che raccontano di un passato che parla di signori e pellegrini, di vita civile e di tradizioni religiose. Dopo il grande successo delle prime due edizioni (oltre 7mila presenze), domenica 9 agosto ritorna per il terzo anno consecutivo “La Notte delle pievi”, evento che rientra nel ricco cartellone di Estate Fuori Città. L’iniziativa è organizzata dalla Provincia di Parma con la collaborazione delle Parrocchie, dei Comuni e delle associazioni locali.
Sarà una serata speciale per ammirare la volta stellata tra canti, musica, spettacoli, rievocazioni e visite guidate che faranno riscoprire ai visitatori l’antico centro di aggregazione religiosa e sociale di questi storici luoghi di culto: un’occasione da non perdere per conoscere o rivedere questi tesori del Romanico, unici nelle loro caratteristiche.
Tutte le pievi saranno aperte dalle 21 per una visita gratuita con una guida esperta che svelerà aneddoti, curiosità artistiche e architettoniche di ogni monumento. A seguire, alle 22, ogni chiesa presenterà un piacevole momento di musica, canti e rievocazioni medievali. Il tutto sarà a ingresso gratuito.
“Noi siamo molto coscienti della ricchezza e dei valori culturali che esprime il nostro territorio. Valori che la Provincia vuole far emergere e mettere in rete”, ha detto nella presentazione di oggi al Parma Point l’assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Romanini. “Quello sulle pievi è un percorso avviato in occasione dei 900 anni della cattedrale di Parma: un percorso che sta dando frutti importanti, perché oggi questi gioielli dell’arte romanica sono molto più conosciuti e apprezzati, oggetto di un’attenzione senz’altro maggiore di qualche anno fa anche in chiave turistica”.
“Quando parliamo di promozione – ha aggiunto l’assessore provinciale al Turismo Gabriella Meo – pensiamo sempre alle tante qualità storiche, architettoniche, naturalistiche del nostro territorio. Noi dobbiamo valorizzarle: “tener aperte” e far conoscere le cose straordinarie che abbiamo. Questa è l’invenzione della “Notte delle Pievi”, che è ormai diventata un appuntamento fisso capace di attrarre gente anche da fuori provincia: i turisti e gli abitanti del Parmense hanno cominciato a conoscere e ad apprezzare questi veri e propri tesori del Romanico.
Anche quella di domenica sarà una notte dedicata alla loro scoperta: una notte speciale nella quale lo spettacolo della natura, con le stelle cadenti, si accompagnerà a quello dell’uomo e dei secoli”.
Alla presentazione di questa mattina hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni, delle Parrocchie e delle associazioni coinvolte nell’iniziativa: c’erano, tra gli altri, il sindaco di Terenzo Maria Cattani, l’assessore alla Cultura del Comune di Langhirano Lara Albanese, l’assessore alla Cultura di Neviano Raffaella Devincenzi, la delegata alla cultura del Comune di Tizzano Federica Madureri, il direttore artistico di “Medioevo e oltre” Alessandra Mordacci.

Le pievi… con due novità
Sono 29 le pievi romaniche che si potranno ammirare in tutto il loro splendore con due novità che per la prima volta entrano nel circuito: la Chiesa di Santa Maria Maddalena a Castelguelfo e la pieve di Casanova a Bardi, due piccoli gioielli forse non tanto conosciuti ma ricchi di storia e arte antica davvero da scoprire.
Come di consueto si potrà visitare a Bardone la pieve di Santa Maria che conserva una pregevole Deposizione simile a quella antelamica del Duomo di Parma, la pieve di Bazzano dedicata a Sant’Ambrogio che conserva un fonte battesimale del XIII secolo, importante testimonianza della scultura romanica emiliana. A Berceto il Duomo di San Moderanno, situato sulla via Francigena, nato come chiesa del monastero voluta dal re longobardo Liutprando nel 719; a Borgotaro la chiesa di San Cristoforo, che sorge su un’antica strada alternativa e parallela alla Francigena; la pieve di Cabriolo, dedicata a San Tommaso Beckett, e ancora il santuario di Careno dedicato a Santa Maria Assunta; l’abbazia di Castione Marchesi che conserva diversi frammenti dell’unico esempio di mosaico pavimentale romanico nel parmense.
A Collecchio la pieve di San Prospero possiede diversi esempi di arte romanica, mentre quella di Contignaco del XII secolo ospita parti di affreschi quattrocenteschi. Spicca inoltre la cattedrale di Fidenza, dedicata a San Donnino Martire, uno degli esempi più importanti del romanico emiliano. E ancora, l’abbazia di Fontevivo che conserva una Madonna con Bambino che si ritiene scolpita da Benedetto Antelami.
La pieve di Santa Maria Assunta a Fornovo, risalente al IX secolo, è tra le più antiche della diocesi di Parma; poi c’è quella di San Giovanni Battista a Gainago, la pieve dei Santi Ippolito e Cassiano a Gaione e la chiesa di Santa Giuliana di Moragnano con le sue numerose incisioni graffite all’interno e all’esterno dell’abside. Interessanti anche la chiesa di Santa Croce a Parma, la pieve di San Genesio nella campagna di San Secondo parmense e la chiesa dei Santi Simone e Giuda a Sanguinaro che possiede un’antica cripta.
Musiche d’altri tempi anche in San Nicomede, la più antica chiesa nell’Italia settentrionale dedicata al santo, nella pieve di San Pancrazio e a Sant’Ilario Baganza, dove è visibile l’arte delle maestranze antelamiche attive nella cattedrale di Parma. L’elenco comprende, inoltre, la suggestiva pieve di Santa Maria Assunta a Sasso, arroccata su uno sperone di roccia, la chiesa di San Lorenzo e Battistero di Serravalle, una delle più antiche del parmense e la sola ad avere un edificio apposito per la celebrazione del battesimo.
Poi la chiesa di San Biagio a Talignano ai margini dei Boschi di Carrega, la pieve di San Pietro Apostolo isolata in cima a un monte a Tizzano Val Parma, la chiesa di San Geminiano a Vicofertile con un interessante fonte battesimale e la chiesa di Santa Maria Assunta a Zibana, una delle tappe di un antico percorso che collegava Emilia e Lunigiana.
Non sarà della partita, quest’anno, la pieve di Badia Cavana: a causa del sisma dello scorso dicembre, infatti, sono in corso i lavori di messa in sicurezza della struttura, purtroppo chiusa per la serata.