Aumenti, Garbi: “Ultimo regalo di Vignali”

confartigianatomaggio
Contabile_giugno24

01/01/2012
h.18.30

In merito all’annuncio di aumenti di tasse e tariffe comunali il segretario del Partito Democratico Roberto Garbi ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“Il governo finto civico di Vignali ha fatto l’ultimo regalo alla nostra città. Con il nuovo anno, infatti, aumenteranno le imposte comunali, a cominciare dall’Irpef. L’Imu, la nuova tassa che reintroduce l’Ici, sarà applicata ai massimi livelli consentiti. Molto probabile anche l’incremento delle tariffe comunali. Lo ha dovuto decidere il Commissario che ha preso in mano il Comune dopo il loro fallimento, visto lo stato pietoso in cui ha trovato i bilanci comunali.
Per anni la giunta finto civica di Vignali e il centrodestra hanno continuato a ripetere che tutto andava bene, che gli allarmi documentati e precisi che il Partito Democratico lanciava erano pura propaganda, che non c’erano problemi nei conti del Comune. Si è visto, purtroppo, chi aveva ragione. Il fatto grave è che oggi a pagare il conto siamo tutti noi, sono i cittadini di Parma, che sconteranno a suon di aumenti di tasse e tariffe la loro mala gestione della cosa pubblica.
Ora qualcuno prova a rispolverare la stessa ricetta finto civica, una foglia di fico per far passare ancora una volta un governo di centrodestra irresponsabile e incapace. Ma Parma ha la memoria buona. Le opere promesse e neanche iniziate, quelle fatte e sbagliate, quelle partite e mai arrivate, l’umiliazione delle manette in Municipio e il danno d’immagine conseguente, la necessità di aumentare tasse e tariffe per la loro mala gestione non saranno dimenticate tanto in fretta. Noi siamo in campo perché tutto ciò non si ripeta. Per dare alla nostra città, a partire dal lavoro per le primarie, quel governo onesto e competente che merita e che potrà aiutarla a riprendere la via dello sviluppo e della coesione”.
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BROGLIA (PDL): «L’AUMENTO DELLE TASSE NON SERVE PER PAGARE I DEBITI DEL COMUNE DI PARMA».

Circolano le prime indiscrezioni sul Bilancio comunale di previsione 2012 e fioccano i commenti dalle varie formazioni politiche. Gianluca Broglia esponente del PdL ed ex assessore al Bilancio della giunta Vignali, commenta così i primi rumors sul Bilancio targato Ciclosi.
«Non è mia intenzione oggi entrare nel merito delle cifre – spiega Broglia – che verranno approfondite nei prossimi giorni non appena il bilancio sarà messo a disposizione della città. Credo però sia importante sottolineare alcuni aspetti molto rilevanti che, a mio avviso, non sono stati sufficientemente chiariti. Per prima cosa sfatiamo un falso mito: l’aumento delle tasse – addizionale comunale Irpef e Imu – non servirà a pagare i debiti arretrati del comune. Come ben dovrebbero sapere tutti quelli che si occupano di finanza pubblica, infatti, non è possibile per un’amministrazione contrarre alcun debito se non a fronte di una copertura già individuata con una specifica voce di entrata.
E mi spiego subito: i ritardi accumulati dalla nostra amministrazione nel pagamento dei fornitori e delle società partecipate derivano unicamente da quelli che nei giorni scorsi il Sindaco di Torino Piero Fassino ha definito “stupidi vincoli del patto di stabilità”, annunciando la decisione di “sfondarli”. Per pagare immediatamente i fornitori, anche a Parma, basterebbe dunque la volontà di sfondare il patto, ipotesi che personalmente non approverei ma che la liquidità del nostro comune, elevatissima, e le somme da pagare a fornitori e società partecipate, correttamente finanziate, consentirebbero da subito. È dunque sbagliato affermare che l’incremento della pressione fiscale sia dettata dalla necessità di pagare i debiti del comune, anche perché come già indicato in precedenti occasioni i debiti dell’amministrazione di Parma sono di molto inferiori a quelli di altre città come riportato a più riprese dalle analisi de? Il sole 24 ore».
«L’aumento dell’imposizione fiscale – continua l’ex assessore – sarà invece necessaria per mantenere inalterato il livello di tutti i servizi con particolare riguardo per quelli della persona: i tagli dei fondi statali agli enti locali devono essere obbligatoriamente compensati. L’aumento delle tasse nasce anche dalla riduzione rispetto al passato di altre voci di entrata che si vanno giorno per giorno assottigliando, mi riferisco ai contributi di costruzione, ai contributi delle fondazioni ai dividendi da società partecipate ecc.».
«Certo – precisa Broglia – l’aumento della pressione tributaria servirà a dare una maggiore solidità al bilancio che potrà sostenere la spesa corrente con maggiori entrate tributarie anziché con componenti straordinarie (oneri di urbanizzazione). È vero, questa volta, che un migliore equilibrio tra entrate correnti e spesa corrente migliora gli obiettivi del patto di stabilità e libera risorse immediate per anticipare i pagamenti ai fornitori di opere pubbliche».
«Secondo aspetto: non è assolutamente vero che il bilancio del Comune di Parma nasconda dei “buchi”, come affermato a sproposito dall’ex consigliere di minoranza Massimo Iotti: purtroppo nonostante il tanto tempo passato a spulciare i numeri del bilancio comunale dimostra di non averci ancora capito niente: quando infatti parla di disavanzo strutturale dimostra di essere rimasto indietro di qualche anno, mentre quando tira in ballo un artifizio svelato rischia addirittura di scadere nel ridicolo in quanto i numeri del comune sono senpre stati a disposizione di tutti, di tutti quelli, però , in grado di saperli leggere».
«Alla luce di queste considerazioni, una volta che il bilancio verrà messo a disposizione, entreremo nel merito delle scelte fatte: sull’aumento delle tasse avremo modo di fare considerazioni più puntuali, anche perché lo sforzo della precedente amministrazione, che con enormi sacrifici non ha mai incrementato le tasse e le tariffe dei sevizi, acquisisce in questo difficile momento economico un significato ancor più importante che in passato».

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