Automobilista finge un’emergenza a Sala Baganza, ma era un truffatore

SMA MODENA
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A garanzia ha lasciato “nelle mani della vittima due anelli “in oro massiccio di grande valore”, successivamente rivelatisi oggetti di bigiotteria. Identificato e denunciato grazie alle indagini dei Carabinieri di Calestano.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Calestano, a conclusione di una complessa attività d’indagine, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un 53enne romeno, in Italia senza fissa dimora, che a seguito degli accertamenti e verifiche svolte è ritenuto il presunto responsabile della truffa eseguita con la tecnica dell’anello d’oro.

Secondo quanto ricostruito, alcuni mesi fa, un calestanese di 58 anni, mentre percorreva a bordo della propria auto una strada nel comune di Sala Baganza, ha notato, in una piazzola di sosta attigua alla sede stradale, un uomo vestito in modo elegante che sbracciava e chiedeva aiuto.

 

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Fermandosi, ha interloquito con l’uomo, che si esprimeva a stento in italiano dichiarandosi “britannico”. Nell’occasione gli ha riferito di vivere all’estero e che era in Italia per cercare suo fratello, vittima di un incidente stradale. Ha aggiunto di aver superato il limite della sua carta di credito e di aver bisogno di denaro contante per fare rifornimento alla sua autovettura per tornare in aeroporto.

L’uomo, che aveva la disponibilità di un’auto con targa estera, ha convinto il calestanese ad aiutarlo; pertanto, lo ha seguito con la sua auto fino ad un ufficio postale di Collecchio, dove dallo sportello ATM ha prelevato 400 euro consegnandoglieli.

Lo straniero, a fronte dei soldi ricevuti, si è impegnato a restituirli quanto prima e come pegno per il gesto gli ha lasciato due anelli, riferendo che erano in oro massiccio e che li avrebbe ripresi il giorno dopo appena la sua banca gli sbloccava il massimale della sua carta.
In quell’occasione, l’uomo ha lasciato anche il proprio numero di cellulare, invitandolo a chiamarlo subito. Il giorno successivo, il calestanese ha provato a rintracciare più volte lo straniero, ma il numero risultava sempre spento. Facendo verificare la natura degli anelli lasciatigli in pegno, gli è stato riferito che non erano in oro ma di una volgare lega metallica.

L’uomo resosi conto di essere stato truffato si è rivolto ai Carabinieri di Calestano per sporgere denuncia.

I Carabinieri hanno subito avviato le indagini e, con una meticolosa analisi delle telecamere di sicurezza presenti nelle arterie stradali percorse, sono riusciti a rintracciare la targa del veicolo usato dallo straniero. L’incrocio dei dati presenti nelle diverse Banche dati in uso all’arma dei carabinieri ha permesso di individuare il presunto responsabile della truffa, che è stato identificato in un 53enne romeno che è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa.

È obbligo rilevare che l’odierno indagato è allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.