“Bene il Bari, noi cercheremo di fare meglio”

SMA MODENA
lombatti_mar24

28/10/2009

(si ringrazia fcparma.com)

Francesco Guidolin, com’è la situazione infortunati?
“Non abbiamo infortunati, a parte i lungodegenti Biabiany, Manzoni e Mariga. Noi siamo alle prese con questo virus, e perciò dovremo fare un po’ di calcoli a domani, perché purtroppo abbiamo diversi casi. Abbiamo una cosa imprevista e strana e che non mi era mai capitata: vedremo come si svilupperà.”

Anche alla luce di questo, sarà previsto un turn over?
“Non lo so, magari uno che ha riposato domenica ed era pronto per giocare contro il Bari può darsi che oggi non sarà disponibile a causa del virus influenzale. E’ inutile che vi dica qualcosa: qualche idea io ce l’avevo, ma vedremo domani.”

Quale caratteristiche dovrebbe avere il centrocampista metodista che a lei tanto piace?
“Cordova è un regista, ha buone qualità tecniche ma è meno portato in fase di contrasto; Mariga è forte fisicamente, gli piace giocare mezz’ala, ma imparerà se ci crederà a giocare centrocampista centrale anche come uomo davanti alla difesa perché ne ha le capacità.
Gli altri non hanno le caratteristiche per giocare davanti alla difesa, anche se si possono adattare: né Morrone, né Galloppa né Dzemaili. Quello che riunisce un po’ tutte le caratteristiche del giocatore davanti alla difesa come lo intendo io è Lunardini.”

E’ il tipo di giocatore che è mancato domenica scorsa contro l’Atalanta?
“Non solo: è mancato dell’altro.”

Prima della partita contro l’Atalanta ha dichiarato che sperava di rivedere nella sua squadra un po’ di preoccupazione: l’ha detto perché aveva avuto segnali in tal senso?
“No, l’ho detto perché è quella sana tensione agonistica che ci vuole prima di ogni gara, e che non toglie niente alla serenità, all’entusiasmo, ma che ti accompagna alla partita nel modo giusto.
Come lo studente universitario preparato va a sostenere un esame, se è preparato, anche se c’è un po’ di preoccupazione, c’è anche tanta sicurezza nei propri mezzi. Quella tensione che tiene viva la concentrazione deve accompagnare ogni calciatore.”

La principale preoccupazione sarà la velocità dell’attacco del Bari?
“Non solo: basterebbe solo dire che il Bari ha avuto la capacità di mettere in difficoltà Inter e Milan a San Siro: aggiungiamoci poi il fatto che il Bari ha acquisito continuità ed adesso è ancora più sicuro nei propri mezzi. Sappiamo che ci troveremo di fronte una squadra che in questo momento sta facendo bene, e perciò tanti complimenti a Ventura ed al Bari, ma noi cercheremo di fare meglio.”

L’influenza che ha colpito il Parma, a prescindere dagli uomini interessati, potrebbe anche modificare l’assetto della squadra?
“Sì, mi auguro che non sia così, ma tra ieri e oggi non è che sia andata benissimo con le notizie dall’infermeria. Dovremo essere pronti a cambiare uomini e sistema.”

Già domenica Paci e Budel avevano accusato i primi sintomi…
“Tutto è cominciato proprio domenica mattina, ed oltre a loro anche Antonelli non stava benissimo.”

Una squadra così veloce sulle fasce come il Bari le fa pensare al fatto che il Parma nelle ultime gare ha subito proprio sulle fasce?
“A parte il gol di domenica, nato da una disattenzione, non ho notato uno scompenso clamoroso sulle nostre fasce in queste prime nove giornate di campionato.
Sappiamo anche che abbiamo degli avversari che ci possono mettere in difficoltà, perché gli avversari di Serie A non sono gli avversari di Serie B, e sono là apposta per metterti in difficoltà.”

Lei ha allenato Kutuzov?
“Sì, l’ho allenato due mesi al mio arrivo a Parma. Kutuzov ha disputato una partita eccellente contro la Lazio, così come tutti il Bari.
E’ un calciatore dal valore assoluto, e quando io sono arrivato a Parma l’anno scorso, pensavo di poter fare affidamento sulle sue qualità, perché tra l’altro è un giocatore che ha le caratteristiche che a me piacciono molto: è una mezzapunta, un trequartista, solo che mi dava l’impressione di non aver legato con l’ambiente e con questa ansia che si trovava nel dover affrontare l’ambiente a me dava l’impressione di essere uno che stava fuori volentieri e che non aveva piacere a giocare, perché ha avuto un impatto non positivo sull’ambiente. Ma le qualità del giocatore non si discutono.”

L’anno scorso si è parlato di una Serie B di seconda fascia, ed ora delle tre neopromosse due sono a quota 14 punti e l’altra sta risalendo la china…
“La Serie B non è più facile: l’ho sempre detto. Poi bisognerà vedere che risultato otterranno queste tre neopromosse alla fine della stagione. Le vere forze emergeranno con il tempo.”

Ci ha illustrato la condizione fisica; come state dal punto di vista psicologico?
“Non credo che la sconfitta di Bergamo riporterà ripercussioni: dovremo solo cercare di non ripetere gli errori commessi, mettendo in campo la massima concentrazione possibile.”

Paloschi potrebbe partire dall’inizio?
“Sì, come altri.”