Borgotaro, centrale termica a cippato per l’ospedale

SMA MODENA
lodi1

Le altre notizie pubblicate oggi
(non più in homepage)
___
16/11/2010
h.12.20

Produrre energia termica coniugando eco-sostenibilità energetica e tutela dell’ambiente. E’ questo il risultato raggiunto con la realizzazione della centrale termica a cippato dell’Ospedale “Santa Maria” di Borgo Val di Taro dell’Azienda Usl di Parma.
Si tratta di un impianto innovativo che garantirà il 50% del calore necessario a riscaldare l’intero presidio ospedaliero, oltre a produrne l’acqua calda sanitaria.
Il cippato, combustibile ecologico derivato dalla lavorazione del legno, è fornito da una filiera di approvvigionamento locale, in collaborazione con imprese ed operatori forestali del territorio, contribuendo così anche alla tutela e corretta gestione paesaggistico-boschiva delle vallate interessate.
L’impianto a cippato, al momento l’unico installato in una struttura ospedaliera dell’Emilia-Romagna, si integra con l’attuale centrale termica alimentata a gas metano dell’Ospedale.
Il funzionamento e la regolazione della nuova caldaia a cippato sono interamente automatizzate, e prevedono un sistema automatico di evacuazione delle ceneri e di pulizia degli scambiatori di calore.
Il convegno, cui seguirà l’inaugurazione della nuova centrale, ha come obiettivo la presentazione dell’impianto, delle azioni e linee di finanziamento garantite dalla Provincia di Parma – nell’ambito del PSR della Regione Emilia-Romagna – che ne hanno reso possibile la realizzazione, del ruolo e degli Accordi di filiera tra Enti locali e operatori economici del territorio.
La spesa complessiva per la realizzazione del nuovo impianto è pari a 500.000,00 Euro (IVA e spese generali comprese), di cui 350.000 Euro garantiti dalla Provincia di Parma nell’ambito del Programma Operativo dell’Asse 3 del Programma di Sviluppo Rurale per la Regione Emilia Romagna, che contempla azioni di aiuto ad iniziative per la realizzazione di impianti pubblici per la produzione di energia da biomassa locale.
La somma residua di 150.000,00 Euro è invece garantita dall’Azienda USL di Parma, con proprie fonti di finanziamento.

Per commentare la notizia nel forum clicca qui!