Stadio, “io cedo il mio abbonamento dal 2003”

SMA MODENA
lodi1

01/03/2013
h.18.10

Caro direttore, mi inserisco nella questione abbonamenti Stadio Tardini per Consiglieri Comunali per fare un pò di chiarezza dato che vedo attorno a questo argomento molta ignoranza e molti luoghi comuni. E’ bene ricordare che il tutto nasce dall’atto di concessione in uso dello stadio comunale Tardini con il quale il Comune di Parma, proprietario della struttura, ha conferito alla società sportiva Parma Calcio Spa la gestione esclusiva dello stadio per il gioco del calcio ed altre iniziative.
L’atto è stato sottoscritto dalle parti nel marzo del 2001 ed il corrispettivo per l’uso dello stadio era di 50 milioni di lire annui, oltre alla quota fissa per l’uso degli impianti di pubblicità. L’art 12 dell’atto prevede che al Comune di Parma vengano riservati gratuitamente 102 posti tra Tribuna d’onore, tribune varie e curva per destinatari individuati dall’amministrazione, fra cui tradizionalmente sono inseriti i consiglieri comunali che ne fanno richiesta.
Ora, un primo elemento che sfronda tutte le sciocchezze che sull’argomento sono state dette e scritte è che questo “vantaggio”, derivante da un atto pubblico, non incide minimamente sull’erario comunale dato che, tuttalpiù, determina un mancato introito per il Parma Calcio, ma questo fa parte delle pattuizioni liberamente concordate.
Per quanto riguarda poi il bel gesto che diversi consiglieri hanno fatto mettendo a disposizione il loro abbonamento di bambini bisognosi, faccio presente che il sottoscritto, pur beneficiando di un abbonamento annuale dal 2003, non è mai, DICO MAI, andato una volta allo stadio ma ha sempre ceduto l’abbonamento ad altri che di volta in volta ne facevano richiesta, senza tanto clamore e senza voler fare pubblicamente il fenomeno.
Quindi consiglio a chi parla tanto per dare aria ai denti e per sparare, visto che ormai è lo sport nazionale, sulla famigerata “casta”, di informarsi meglio e di approfondire le questioni, dato che si fa molto presto a giudicare chi “vuole andare a sbafo dove gli altri pagano” come un privilegiato quando non c’è nessun privilegio. Poi un’ultima domanda: se i posti a disposizione del Comune di Parma sono 102 ed i consiglieri comunali sono 33, che fine fanno ed a chi vanno gli altri 69 posti ? Indagate…gente…indagate.

Paolo Buzzi
Privilegiato Consigliere Comunale