
“Nemmeno la pandemia ha scoraggiato chi vuole trasformare l’Italia nel grande campo profughi dell’Unione Europea.
Come prevedibile, dopo che il Governo Conte ha annunciato la sanatoria e iniziato a mettere in discussione i Decreti Sicurezza, gli sbarchi sono ritornati a crescere in modo vertiginoso: in 24 ore più di 600 clandestini sono entrati nel Paese. Un problema anche dal punto di vista del controllo sanitario.
Le nostre acque territoriali sono di nuovo un’autostrada per scafisti e Ong, le nostre città consegnate al degrado, allo spaccio, in attesa di nuovi focolai.
La truppa al servizio del business dell’accoglienza si è rimessa in moto e la mangiatoia fermata da Matteo Salvini, è ricominciata.
La Lega dice ancora una volta ‘No’ allo smantellamento dei Decreti Sicurezza e a qualsiasi sanatoria. Il Governo deve pensare a come rimpatriare i clandestini, non a farne entrare altri.
Quando governava la Lega i rimpatri erano più degli sbarchi. Le navi degli schiavisti vanno fermate.”
Così Maurizio Campari, senatore parmigiano della Lega.