Cava di Pietranera, “la Meo l’autorizzò”

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04/10/2010
h.18.00

“Per il saggista e poeta statunitense James Russell Lowell “Solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione”.
Questo è risaputo e vale anche per i politici. Ma fare fuoco e fiamme per chiudere una cava – quella in questione è a Pietranera, nel comune di Bardi – dopo che poco meno di due anni fa non si è battuto ciglio mentre la maggioranza in Provincia la apriva, inserendola nel “Piano Attività Estrattive Provinciale”, è quanto mai bizzarro.
Eppure è quanto sta facendo il consigliere regionale Gabriella Meo, che fino a giugno sedeva sullo scanno di assessore della Provincia di Parma”. Questo il commento del Presidente del Gruppo PDL in Regione Emilia-Romagna riguardo l’interrogazione sulla cava di Pietranera a Bardi dei Consiglieri regionali di Sinistra Ecologia e Libertà, appunto Gabriella Meo e Gian Guido Naldi.
“Infatti anche se oggi la Meo sembrerebbe avere intrapreso una personalissima crociata contro il sito estrattivo di Pietranera, che da tempo è contestata dagli ambientalisti – ha aggiunto il Consigliere regionale PDL – il 22 dicembre del 2008 faceva parte della Giunta provinciale che propose al Consiglio provinciale di autorizzarne l’apertura inserendola nel documento programmatico che regola le attività estrattive sul territorio della Provincia di Parma.
È da notare, inoltre, che fra coloro che votarono “sì” ci fu anche il consigliere Daolio, che come la Meo militava nei Verdi mentre votarono “no” i consiglieri provinciali del PDL.
Nel comportamento della Meo, pertanto, “Gatta ci cova” come si suol dire. Infatti, se credeva di nascondere ad alcuni amici le sue responsabilità politiche con l’interrogazione in Regione, non ci è riuscita. Avrebbe senz’altro fatto più bella figura se avesse avuto il coraggio di dire di avere cambiato idea”.