Alle cerimonie che si sono tenute a Roma per il 142° anniversario della fondazione dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, la più antica associazione combattentistica d’Italia, era presente anche una rappresentanza di Comuni della Val Taro, la Delegazione di Parma dell’Istituto e il suo delegato Roberto Spagnoli, rappresentanti della Sezione di Parma dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna e del nucleo 48 della Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Sull’Altare della Patria hanno avuto un posto d’onore i gonfaloni dei Comuni di Borgo Val di Taro decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare e di Croce d’Argento al Merito dell’Esercito, di Albareto decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare, di Compiano decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare e di Medaglia di Bronzo al Merito Civile, di Berceto, di Solignano e di Valmozzola. Dopo gli onori al milite ignoto, le manifestazioni sono proseguite al Pantheon, dove si sono tenute le celebrazioni religiose e gli onori ai sepolcri dei due primi capi di stato dell’Italia unita, re Vittorio Emanuele II, il Padre della Patria, e re Umberto I.
Presente in rappresentanza della famiglia Savoia il principe Emanuele Filiberto, che, assieme all’attuale presidente dell’Istituto, cap. vasc. Ugo d’Atri, ha voluto salutare personalmente gli amministratori comunali presenti, in particolare il giovanissimo Mattia Tonon di Valmozzola, Giuseppina Gatti di Borgo Val di Taro, Ilaria Bergonzi di Solignano e il consigliere di Fornovo di Taro Maria Teresa Gardelli.
Fabio Zani