02/07/2013
h.12.20
Scendono in campo anche i parlamentari parmigiani Giorgio Pagliari e Patrizia Maestri, entrambi decisi vederci chiaro sulla vicenda Cft dopo l’annuncio, da parte della proprietà, di 64 esuberi e la decisione di chiedere ad una società di “bodyguard” di presidiare gli ingressi dello stabilimento per tutte le 24 ore.
“Esprimiamo la nostra preoccupazione per la gravissima situazione che riguarda la CFT S.p.A. – affermano i due parlamentari – Le ragioni che appaiono come primaria fonte di preoccupazione sono la nuova , assai significativa, riduzione del personale, la perdita di importanza e di ruolo nell’ambito del Gruppo della sede di Parma e la preoccupazione per il destino dei Lavoratori e delle loro famiglie.
Ci lasciano poi assai perplessi le modalità di presidio, che ci appaiono, allo stato delle informazioni, ingiustificate sia alla luce delle norme e delle prassi sulle relazioni sindacali, sia per la situazione concreta caratterizzata da un comportamento assolutamente civile delle maestranze”.
Proprio alla luce degli eventi, Pagliari e Maestri hanno dunque deciso di chiedere un confronto ai titolari dell’azienda e ai rappresentanti dei lavoratori.
“Nella giornata odierna, per acquisire un quadro completo della situazione, chiederemo un incontro tanto alla proprietà, quanto alle organizzazioni sindacali – confermano Maestri e Pagliari – Ci auguriamo, naturalmente, che la vicenda possa avere un’evoluzione positiva, evitando un ulteriore, pesante, colpo alla situazione occupazionale e al sistema socio-economico di Parma”.