Cinema e dintorni: a Collecchio il Video Film Festival

SMA MODENA
lombatti_mar24

21/08/2012
h.15.00

Ci sarà il cinema, naturalmente, con il tradizionale concorso internazionale di corti e documentari, ma ci sarà anche tanto altro, in un intreccio di arti sempre più vivo. È come sempre ricchissimo il cartellone del Collecchio Video Film Festival, arrivato quest’anno alla nona edizione, in programma dal 23 al 26 agosto al Parco Nevicati di Collecchio (Parma). Un cartellone che spazia dal cinema alla musica e alla graphic novel, per un’iniziativa che si conferma appuntamento di rilievo per la produzione audiovisiva indipendente a livello non solo italiano.
Il festival è organizzato dall’Associazione Bomba di Riso con il contributo e il patrocinio di Comune di Collecchio, Provincia di Parma, Regione Emilia Romagna, e con il patrocinio di Doc/it Documentaristi Italiani e Festival of Festivals.
Questa mattina a Parma, nella sede della Provincia, la presentazione della rassegna, che si aprirà giovedì 23 con una serata speciale dedicata a Gian Alfonso Pacinotti, in arte Gipi, notissimo autore italiano di graphic novel.
“Questo festival ha riscosso negli anni sempre maggior attenzione da parte del pubblico e degli autori stessi. È diventato un luogo di promozione del nuovo cinema indipendente, proponendo sempre spunti originali. Quest’anno ad esempio ci fa riflettere sulla crisi e su una possibile rinascita, su una palingenesi successiva alla crisi: una speranza, insomma. Le idee sono sempre originali, originali gli allestimenti, le mostre, gli eventi collaterali”, ha esordito l’assessore alla Cultura della Provincia di Parma Giuseppe Romanini, ricordando l’appuntamento dedicato a Giuseppe Bertolucci e la proiezione speciale dell’ultimo corto del regista parmigiano Francesco Barilli, “Il cavaliere errante”.
“I finanziamenti alla cultura continuano a diminuire, ma pur in questo clima difficile noi ci siamo proposti di non spegnere le polveriere culturali bensì di alimentarle. Dovendo fare delle scelte, tra le diverse iniziative questa è quella cui abbiamo dedicato più impegno e spazio”, ha osservato il vice sindaco di Collecchio Maristella Galli, che ha annunciato anche un’importante novità: “L’Associazione Bomba di riso avrà una sede nel Parco Nevicati, negli ex uffici della cultura. Lì saranno accolti tutti i corti del festival, che saranno catalogati e concessi in prestito a tutti gli utenti che li richiederanno”.
Ambizioso il titolo scelto per il Focus di quest’anno: “La rivoluzione della specie”. “In quest’anno in cui tutto sembra debba finire, di “fine del mondo”, noi cerchiamo di esplorare la possibilità di un nuovo inizio, e ci concentriamo su quello. Questo sarà il nostro tema portante”, ha commentato il direttore artistico Stefano Chiuri.
Al centro della manifestazione come sempre il concorso. Due le sezioni: “Uomini: Cronache e Memorie”, dedicata al documentario antropologico e sociale, e “Stile Libero”, dedicata al cortometraggio di finzione. Degli oltre 200 film arrivati da tutto il mondo ne sono stati selezionati 18, che saranno proiettati durante il festival e saranno valutati da una giuria di esperti composta da Giacomo Agnetti, regista e animatore, Emilia Bandel della casa di produzione Lumiere&Co e Enza Negroni, regista e socia fondatrice di Der – Documentaristi Emilia Romagna.
Ma nel programma c’è davvero tanto altro, tutto a ingresso gratuito: dai “late screenings” su vita ed evoluzione (venerdì 24 alle 23 “Project Nim” del premio Oscar James Marsh; sabato 25 alle 23 il leggendario “Blade Runner” di Ridley Scott nel trentennale dell’uscita) ai documentari internazionali di “Domini di genere” (24, 25 e 26 alle 21), dalle installazioni artistiche e performance di Octopus Lab Project (dal 23 al 26, nel Parco) a un ricordo di Giuseppe Bertolucci e del suo lavoro sul memofilm (domenica 26 alle 17), dalla proiezione speciale del “Cavaliere errante” di Francesco Barilli (venerdì 24 alle 20,30) alle carovane in musica delle band che faranno da colonna sonora al festival.
Evento speciale, la mostra “Gipi l’ultimo terrestre e altre apocalissi di provincia” (a Villa Soragna dal 23 agosto all’8 settembre): un percorso storico-tematico attraverso il mondo creativo di Gipi con tavole originali tratte da graphic novel e racconti, che testimoniano un continuo scambio tra piani diversi della realtà, tra finzione e autobiografia, tra forme diverse del narrare, tra disegno, pittura e fumetto. Sarà lo stesso Gipi a inaugurare mostra e festival giovedì 23 alle 19, in un incontro sul cinema e l’arte del racconto con lo scrittore Fabio Genovesi e il curatore della mostra Matteo Stefanelli. Sempre il 23 sarà proiettato anche “L’ultimo terrestre”, esordio di Gipi alla regia. “Quest’anno dedichiamo l’evento speciale a Gipi – ha spiegato Giacomo Poletti dell’Associazione di promozione sociale Bomba di Riso – unanimemente riconosciuto come il più grande autore di quella forma particolare di romanzo che è la graphic novel, cioè il romanzo a fumetti. Un autore originalissimo: le sue storie sono ambientate in territori provinciali e disadorni in cui irrompe il surreale, il fantastico, il grottesco, a gettare una nuova luce sulle cose. Questa è la sua cifra speciale”.

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