
27/01/2009
h.10.00
Energia, magia e ritmo travolgente si fondono in un affascinante cammino tra le note del Tango argentino. E’ l’associazione culturale Mas Que Tango, in coorganizzazione con il Comune di Parma, a condurci in questo affascinante viaggio con il concerto dei “Tango Negro Trio y Nuevo Encuentro”, il 20 Febbraio all’Auditorium Paganini.
Il concerto è un viaggio a ritroso, per restituire al tango la sua forte radice di musica popolare, scaturita dall”incontro dei ritmi tribali, portati dagli schiavi in catene, con la marcia, e la musica europea. A completare il dipinto dell’atmosfera porteña danzeranno Osvaldo Roldan y Anna Maria Ferrara, Silvina Agüera y Sebastian Romero, ballerini di rilievo internazionale.
Osvaldo Roldan ha raggiunto la fama internazionale come coreografo e insegnante di tango ed ha collaborato con importanti scenografi e registi internazionali di tango, tra cui Annibal Pannunzio, Enrique Dumàs e Jorge Falcón, calcando i teatri del mondo. In Italia è conosciuto per aver ballato nel film Milonga con Giancarlo Giannini, per la regia di Emidio Greco; ed essere stato il tanguero protagonista del video di Mina, per la canzone “Insieme”.
Juan Carlos Caceres , leader del gruppo “Tango Negro”, è il “leone”. Pianista, trombettista, compositore, interprete, professore di Storia dellAarte, pittore e molto altro ancora; nato nel 1936 in Argentina e stabilizzatosi a Parigi nel 1968, Caceres riscatta il Tango nella sua più pura versione originale.
Caceres è infatti uno dei pochi musicisti ad aver indagato sulle origini nere del Tango e i suoi complessi rapporti con i ritmi e le danze africane e indio-latine. Insofferente a tutte le ortodossie, e specialmente a quella del tango, sviluppa un universo sonoro nel quale il jazz e il tango si mescolano: nelle sue composizioni si sente l’influenza del candombe degli schiavi neri, della milonga dei loro canti rituali, dei loro carnevali e della murga porteña.
Musicista dissidente è prima ambasciatore del jazz nel paese del tango, e poi missionario del tango in Europa. Ha all’attivo una decina di album e ha partecipato a importanti festival in tutto il mondo oltre ad aver diviso il palco con musicisti come Emir Kusturica, Richard Galliano, Tania María, Bebel Gilberto, Elvin Jones, Ray Berreto, Joshua Redman, Kenny Garret, Dave Douglas, Youssou’N’Dour, Buena Vista Social Club, gli STOMP, John Cale, Jan Garbarek, Goran Bregovic, solo per citare i più famosi.
E come preannunciato dalla sua voce espressiva e rauca la ricerca di quella negritudine troppo spesso dimenticata dagli storici del tango giunge infine a rivelarsi in tutta la sua pienezza e creatività, senza che questo significhi eliminare del tutto i ricordi e le nostalgie attinenti la vecchia Europa. Al fianco di Juan Carlos Caceres, le percussioni di Javier Estrella e il basso di Carlos “El Tero” Buschini.
Con i “Nuevo Encuentro” di Miguel Acosta la poesia di una musica senza tempo: è il Tango, una febbre che dai barrios argentini è dilagata in territori inaspettati. La proposta è un percorso filologico di piacevole devozione storica che non mancherà di stupire ed ammaliare.
I protagonisti di questo progetto nato e sviluppato a Buenos Aires, percorrono una scorribanda negli ultimi decenni di storia del Tango. Un cammino cadenzato attraverso melodie e movimento, melodrammi di tre minuti o leggiadri valsecitos, mosso sul pulsare ossessivo di antiche e nuove tradizioni: dai tangos abbozzati sotto i cieli stellati della Boca, risalendo fino alle brillanti composizioni dei loro eredi diretti di epoca moderna. Da sottolineare la partecipazione del violino di Lautaro Acosta, ventenne neolaureato al conservatorio di Torino con il massimo dei voti e menzione d’onore, ha alle spalle già due primi premi a concorsi internazionali grazie al suo geniale talento.
Gli Acosta discendono nelle profondità di un senso stilistico di insospettata dinamica artistica. Che ancor prima di definirsi in linguaggio musicale è espressione intima, esistenziale.
Il bandeoneon, strumento caratterizzante del tango argentino, è suonato nell’occasione da David Pecetto, che ha all’attivo numerose collaborazoni e attività concertistica e discografica con Daniele Silvestri, senonchè la partecipazione come musicista al film “Così ridevano”, prodotto dalla Cecchi Gori e film vincitore del Leon D’Oro ‘98.
Uno spettacolo appassionato; un viaggio nella storia e nell’universo del tango che coinvolge il pubblico fuori dai sentieri comunemente battuti, in una convivialità condivisa.
Prevendite on line su www.masquetango.it – Music Mille, viale dei Mille 88, Parma (PR) – Feltrinelli, via Repubblica 1, Parma (PR).