Da fratello di Sandokan a paracadutista

SMA MODENA
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04/06/2010

Lanciarsi da oltre 4.000 metri a quasi 80 anni perchè “solo chi vola puo’ sapere perchè gli uccelli cantano”. Parola di Philippe Leroy, celebre attore francese il cui nome per molti italiani resta legato all’interpretazioni che diede di Yanez de Gomera nello sceneggiato televisivo “Sandokan” nel 1976.
Leroy dal 4 al 12 giugno parteciperà anche lui all’aeroporto di Reggio ai campionati mondiali di paracadutismo con i “10th POPS World Meets”, la specialità dedicata agli atleti ultraquarantenni.
Organizzato dalla locale Body Fly University, la celebre scuola di paracadutismo presente nel nostro aeroporto che ogni anno porta in cielo persone per un totale di 22.000 lanci liberi, 3.000 militari e 1.000 in tandem. Leroy, racconta a ParmDaily la sua passione per il paracadutismo.

Leroy, quando si è lanciato con il paracadute sportivo la prima volta?
Avevo 56 anni nel 1986. Con lanci in alta quota.

E’ stato anche paracadutista precedentemente in guerra?
Sì, ma il paracadutismo militare è un mezzo di trasporto, il nostro è uno sport. E’ molto diverso. In guerra il lancio si fa a 180 metri d’altezza per non essere colpiti dagli spari a terra: è totalmente differente l’emozione di lanciarsi da migliaia di metri.

Quanti lanci di guerra ha effettuato?
Ho fatto 11 lanci di guerra in Indocina nel 1953.

Che cosa prova quando è in volo?
E’ la cosa piu’ bella del mondo. Noi quando saliamo in quota non vediamo l’ora di lanciarci. Non bisogna mai dire “buttarsi”, mi raccomando!…noi ci lanciamo e poi voliamo.
Prima di lanciarci ci facciamo un segno battendo sulle mani e indicandoci a vicenda come dire: “in cielo siamo tutti fratelli”.

Ha coniato una definizione molto poetica per il volo…
Sì, solo chi vola come noi sa perchè gli uccelli cantano.

Uno sport da poeti del cielo quindi?
Ecco bellissimo, sì poeti del cielo, siamo vicini all’eternità.

Che cosa le piace oltre all’emozione del volo nello sport del paracadutismo?
Che c’è una grandissima fraternità tra tutti. Ci ritrova tutti insieme e si fa festa. Come in questo grande raduno mondiale. Il bello è che siamo tutti dilettanti, paghiamo per i nostri lanci.
Certo, va bene qualche sponsorizzazione per coprire i costi delle squadre piu’ importanti; penso agli atleti che fanno campionati internazionali e che devono fare almeno 3-400 lanci l’anno a 25 euro l’uno… viene a costare non poco.

Lei quanti lanci effettua ogni anno?
Circa 60-70 all’anno, ora non di piu’ perchè il mio lavoro me lo impedisce. Attualmente, ad esempio, sono impegnato con il teatro e spesso il sabato e la domenica si lavora e quindi non posso andare nei circoli per paracadutisti.

In che lanci si esibirà?
Faremo diversi lanci per figure in cielo con cinque persone. 

                                                                                         Matteo Incerti
 


Clicca sotto per vedere il video di Leroy che festeggia i suoi 78 anni con un bel lancio.