
Il sistema territoriale vede in Parma l’incrocio di corridoi di mobilità importanti a livello Europeo ma oggi ancora incompiuti ed in buona parte incomunicanti tra loro.
Proprio in questi ultimi tempi prende forma uno scenario potenziale per la logistica e la movimentazione delle merci di grande importanza. Il raddoppio della linea ferroviaria pontremolese in gran parte realizzato ma ancora non completato, il ruolo del Cepim da valorizzare attraverso un sistema organico di connessioni su ferro, lo scenario di trasformazione dell’aeroporto (con la prospettiva interessante di spostare la stazione passeggeri nel quartiere fieristico) e la Tibre in corso di realizzazione, sono gli elementi strategici di un disegno unitario che potrà essere davvero efficiente.
La mobilità delle persone vede una complementare occasione di messa a sistema che potrà avvalersi dei completamenti appena citati e in corso di realizzazione. La presenza della Mediopadana a Reggio Emilia e l’interconnessione in uscita tra la città e la linea TAV sono due condizioni di accesso a collegamenti nazionali non ancora sistematicamente messi a regime. Il completamento e l’integrazione dell’assetto infrastrutturale sono le condizioni per far riacquisire centralità a Parma e alla sua Provincia nella geografia territoriale alla scala nazionale e internazionale.
“Insieme al rilancio dell’aeroporto, il raddoppio della Pontremolese e all’interconnessione dei treni ad Alta Velocità – interviene il candidato – La Tibre è un’opera strategica di rango europeo per posizionare la città al centro di un’area integrata che coinvolge almeno quattro regioni e che può mettere a sistema le città di La Spezia, Cremona, Mantova e Pavia oltre a Piacenza, Reggio Emilia e Modena. L’economia del territorio è fortemente collegata con la valorizzazione di Parma come hub intermodale che metta in interconnessione gomma, ferro e aria.”
Colmare le carenze infrastrutturali è la questione prioritaria. A fianco dell’esigenza di completare il raddoppio della ferrovia pontremolese che rimane importante per la città (ma non altrettanto sembra esserlo per le altre regioni e per il Piano strategico del Ministero), sarà quindi fondamentale il proseguimento della TiBre. Con il completamento di queste due infrastrutture (o almeno della seconda) Parma vedrà rafforzata la propria centralità di nodo di scambio e di passaggio obbligato per merci e persone, basti ricordare in termini esemplificativi che dal porto di La Spezia arrivano già in Emilia e nella Lombardia meridionale il 30% delle merci ma pochissimi delle centinaia di migliaia di croceristi che attraccano e che potrebbero essere accompagnati da noi per una visita turistica.
Dario Costi, candidato alle primarie del centrosinistra