Dario Costi sulla selezione di Parma per arrivare all’impatto climatico zero entro il 2030

Dario Costi interviene sulla notizia della selezione di Parma fra le città pilota a impatto zero per il 2030 sottolineando l’importanza di questo scenario e la necessità di avere in campo ‘tutte le conoscenze, esperienze e competenze utili a rendere questa scelta una scelta di successo’.

Da direttore del laboratorio di ricerca internazionale dell’Emilia Romagna sulla Smart city Dario Costi conosce bene la procedura di questo tipo di missione: ‘Noi in questo senso abbiamo giù uno studio avanzato sul tema, presente nel programma elettorale, per costruire una progettualità di innovazione digitale e di rigenerazione della città che insieme possano portare Parma nel futuro’.

Questo primo step di accesso ai fondi europei ‘che potrebbero essere straordinari’ sottolinea Costi è necessario sia affrontato con capacità politiche, culturali e scientifiche: ‘Da tempo abbiamo preso un impegno preciso sui grandi temi della sostenibilità con una programmazione strategica e progressiva: economia circolare nel supporto alle imprese, qualità biologica per l’agricoltura verde, neutralità carbonica entro il 2050, messa in valore di aria, acqua, biodiversità come beni comuni’.

Alcuni esempi concreti vanno dalla costruzione del Parco fluviale dei Torrenti Parma e Baganza per tutelare biodiversità e fauna al potenziare le comunità energetiche coagulando i privati intorno alla presenza degli edifici pubblici nei quartieri, dall’incentivare l’installazione di un nuovo parco di pannelli fotovoltaici diffuso al controllo dei consumi attraverso soluzioni digitali applicata agli edifici, con grandi benefici in termini di qualità ambientale, consumi e inquinamento.

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