Debutto del Parma che lascia l’amaro in bocca: 2-2 contro l’Udinese

SMA MODENA
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Parma-Udinese 2-2

Marcatori: 44′ Inglese, 59′ Barillà, 65′ De Paul (rig.), 69′ Fofana.

PARMA CALCIO 1913: Sepe, Iacoponi, Stulac, Barillà, Gobbi, Di Gaudio, B. Alves (cap.), Siligardi (34′ st Biabiany), Gagliolo, Inglese (25′ st Ceravolo), Grassi (21′ st Rigoni).

A disposizione: Frattali, Bagheria, Dimarco, Da Cruz, Deiola, Sprocati.

All.: D’Aversa

UDINESE CALCIO: Scuffet, Samir, Troost-Ekong, Fofana, De Paul (42′ st Behrami), Lasagna (cap.), Machis (35′ st Pussetto), Nuytinck, Larsen, Mandragora, Barak (17′ st Teodorczyk).

A disposizione: Gasparini, Nicolas, Wague, Opoku, Pezzella, Vizeu, Ter Avest, Pontisso.

All.: Velazquez

Arbitro: Sig. Gianpaolo Calvarese di Teramo. Assistenti: Sigg. Antonino Santoro di Catania e Marco Bresmes di Bergamo. IV Uomo: Sig. Antonio Di Martino di Teramo. V.A.R: Sig. Gianluca Aureliano di Bologna. A.V.A.R.: Sig. Giorgio Schenone di Genova.

Note – Calci d’angolo: 4-4. Ammoniti: Lasagna (U), Gobbi (P), Fofana (U). Recupero: 0’pt, 4’st.


Al termine della prima giornata di Serie A Tim che ha visto il Parma pareggiare 2-2 al Tardini contro l’Udinese, Mister Roberto D’Aversa ha incontrato i giornalisti nella sala stampa dello stadio.

Ecco le sue parole: “La possibilità di un calo fisico l’avevamo messa in preventivo, abbiamo avuto degli innesti nel finale di mercato come Inglese e Grassi che non hanno ancora una condizione fisica ottimale. C’è rammarico per aver riaperto la gara su un episodio che ha portato al rigore e per aver subito una ripartenza su fallo laterale, ma siamo soddisfatti e contenti per la prestazione, nell’arco dei 90 minuti meritavamo di più al netto delle nostre difficoltà legate alla condizione fisica, ho chiesto ai ragazzi il massimo impegno nel cercare di portare a casa il risultato. Il fatto di giocare in casa deve essere per noi un vantaggio, dobbiamo limare certi errori nella gestione legati all’inesperienza, sul 2-0 non dobbiamo dare la possibilità agli avversari di riaprirla, al minimo errore in Serie A rischi di essere punito, dobbiamo lottare: lavoro e sudore possono portarci all’obiettivo della salvezza“.

“Inglese è un giocatore forte. La maggior parte del gioco passa per le caratteristiche di un centravanti, lui fa reparto da solo, ad esempio regala la possibilità agli esterni di venire a lavorare dentro. Ci tenevo stasera a vedere la volontà di portare casa il risultato, sicuramente non abbiamo sfigurato, questo ci deve far ben sperare per il futuro. L’uscita di Inglese? Ha chiesto lui il cambio, questo era preventivabile: dovevo valutare se farlo partire dall’inizio o meno, visto che prima aveva giocato poco. Dobbiamo cercare di dargli una condizione fisica sempre più accettabile, ma allo stesso tempo dobbiamo potare a casa il risultato: c’è bisogno da questo punto di vista di essere bravi con lui, così come con Grassi, o con Biabiany che non gioca da tempo: non è semplice, ma siamo qui per lavorare”.

“Dobbiamo gestire bene la condizione fisica e questa gestione andrà avanti un po’, perché tutti la raggiungano in maniera ottimale. Il pareggio? Voglio rivederla la partita, questa sera abbiamo pagato l’episodio del VAR: fino a quel momento avevamo noi in mano la partita. In Serie A la qualità è altissima, c’è moltissima differenza con la B: ora dobbiamo trovare continuità e cercare di portare a casa il risultato quando siamo in vantaggio di due reti come stasera, ma non mi sento di rimproverare nulla ai miei ragazzi”.

“L’episodio del rigore? Generalmente quando parte un cross c’è il contatto fisico, si duella con l’avversario; certe situazioni si devono evitare, ma è la fisicità stessa che ti porta a tenere le braccia in un certo modo. Ad ogni modo siamo qui per lavorare, lo faremo anche su queste situazioni in allenamento“.


Al termine di Parma-Udinese, gara valida per la prima giornata del campionato Serie A Tim 2018-2019, il Direttore Sportivo del Parma Daniele Faggiano ha incontrato i giornalisti nella zona mista del ”Tardini”. Ecco le sue parole:

“L’Udinese fa la Serie A da tanto tempo. Questo rigore ci ha tagliato un po’ le gambe ma penso che ci fosse anche se l’azione è andata avanti per qualche minuto. La squadra ha comunque giocato, è normale calare alla lunga distanza perché ragazzi come Grassi, Inglese ancora non sono al massimo della forma. Sapevamo che il mercato fino all’ultimo poteva riservarci delle sorprese, non potevamo prendere calciatori subito all’inizio come fatto lo scorso anno. Ora c’è da soffrire ma partiamo dal presupposto che la squadra gioca e cerca di fare punti e gol. Fare due gol alla prima in assoluto in Serie A non è facile. Poi, dopo, c’è anche il Var. Ma significa che siamo nella categoria più importante del calcio italiano”.

“Mercato? Abbiamo tanti calciatori in rosa, c’è una lista da rispettare. Non ci sono posti, non bisogna aspettarsi cose che vanno oltre il nostro budget e le nostre risorse altrimenti diamo delle aspettative alla città ed ai tifosi che non ci sono. Abbiamo fatto il massimo di ciò che potevamo fare, io ho fatto il massimo che ho potuto con ciò che avevamo a disposizione impegnandomi personalmente con la vicinanza di tutti i dirigenti del Parma. Andare oltre vorrebbe dire andare oltre a tutto, e tornare dove eravamo prima”.

“Noi siamo il Parma, neopromosso. L’Udinese ha acquistato l’ultimo giorno di mercato Pussetto per 9 milioni di euro, calciatore seguito anche da me dal primo giorno di mercato. Penso che la differenza sia sostanziale, in più loro fanno la Serie A da 15 anni ed hanno in rosa calciatori di un certo livello con una struttura fisica importante. Stanno lavorando, hanno un allenatore che ha un’idea totalmente diversa dal calcio italiano ed è un bene per loro perché hanno cercato di dare un segnale forte. Io non mi accontento però sono soddisfatto, perché so che dobbiamo soffrire fino all’ultima partita. Se qualcuno pensa che è tutto bello è facile, no. Bisogna prendere spunto dalla gara di oggi, dal 2-0 si può fare esperienza perché queste gare si possono anche pareggiare oppure perdere”.