“Diciamo no all’inceneritore”

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16/07/2010

La decisione è stata già presa da parte del Comune e Provincia di Parma (PD), ed è stata presentata alla città con il nome “Polo Ambientale Integrato”.
Altro termine usato, per nascondere la vera natura di quello che sarà il mostro costruito alle porte di Parma è: “TERMOVALORIZZATORE” non sarà altro che una VALORIZZAZIONE, per ditte che lo costruiranno , per le aziende che in futuro avranno in gestione lo smaltimento dei rifiuti, per la mala vita organizzata che ben sappiamo sui rifiuti ha un grandissimo guadagno e sulla classe politica collusa con essa.
Se le parole hanno un senso, dobbiamo chiamare le cose con il proprio nome: INCENERITORE. L’inceneritore comunica una pia illusione: i rifiuti vi entrano e, magicamente, scompaiono.
Non è così. L’inceneritore non distrugge i rifiuti, ne cambia solamente la composizione chimica e la tossicità.
Diossine, Furani, PCB, Metalli Pesanti, sono alcune delle sostanze emesse dalla combustione dei rifiuti, che si spargono per Km.
Senza parlare delle tonnellate di CO2 che vanno ad aggravare il nostro ecosistema già in crisi.
Con questo intendiamo mettere in guardia la cittadinanza dei risultati dannosi per la salute e l’ambiente, se avvenisse la costruzione dell’inceneritore, ponendo la domanda “lasciando quale mondo alle generazioni a venire?” ricordando che questo non è il nostro di mondo ma di chi verrà dopo di noi!
L’alternativa esiste ed è praticabile
– Gestione totalmente pubblica della gestione rifiuti
– Riduzione alla fonte (imballaggi, confezioni, etc..)
– Incentivazione della raccolta differenziata
– Riutilizzo e riciclo

Partito Comunista dei Lavoratori

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