Dl Covid, no all’emendamento Lega per dare ai Comuni i proventi delle sanzioni. Cavandoli:“Il Governo è affetto da virus centralista”

SMA MODENA

“Il Governo sembra essere sempre più affetto dal virus dello statalismo. Il parere negativo dell’esecutivo e il voto contrario della maggioranza sul nostro emendamento al Dl Covid, che prevedeva di destinare a comuni, regioni e province i proventi delle sanzioni comminate rispettivamente da polizia locale, vigili provinciali e ufficiali di enti regionali, ne è l’ennesima conferma. La nostra era una proposta di buon senso per dare una boccata d’ossigeno ai comuni, che si sono dovuti sobbarcare molte voci dell’emergenza tra cui il costo intero del trasporto scolastico e del trasporto pubblico locale nonostante la riduzione delle corse o il suo azzeramento stabilito dal decreto Cura Italia. Molti comuni hanno inoltre azzerato anche le rette di asili e nidi per non gravare troppo sulle famiglie, oberate da spese ulteriori in questi mesi durissimi senza avere nemmeno ricevuto la cassa integrazione.

Durante il lockdown gli italiani hanno fatto con impegno la propria parte e le sanzioni sono state poche davvero poche. Ma nonostante i ricavi siano stati pochi, il Governo se li tiene ben stretti negando ai comuni anche quel piccolo riconoscimento economico, che non comporterebbe nemmeno ulteriori oneri di finanza pubblica, ma che rappresenterebbe un giusto segnale di attenzione verso gli enti locali. L’esecutivo sembra essere sempre più lontano dai problemi concreti di famiglie, imprese, enti locali”.

Così la deputata della Lega Laura Cavandoli, segretario della commissione Finanze della Camera, prima firmataria dell’emendamento.