In un’Europa che sembra prepararsi a una nuova stagione di riarmo, dove anche le armi nucleari tornano a essere evocate come strumenti di deterrenza, c’è chi sceglie di interrogarsi sulle radici economiche e culturali della guerra.
Martedì 4 novembre alle 18, nella sala Giovanna da Piacenza del Complesso di San Paolo (vicolo delle Asse 5, Parma), il Festival della Pace 2025 propone l’incontro “Dove è la vittoria? Resistere alla cultura della guerra costruendo un’economia di pace”, un dialogo aperto su come rigenerare la democrazia partendo dalla giustizia economica e dalla responsabilità collettiva.
A confrontarsi saranno Carlo Cefaloni, giornalista della rivista Città Nuova, tra i promotori delle campagne “Italia Ripensaci” ed “Economia disarmata”, e Nicolas Marzolino, ambasciatore e consigliere nazionale dell’Associazione Vittime Civili di Guerra, presidente della sede piemontese e testimone diretto degli effetti devastanti delle armi sui civili. A moderare l’incontro sarà Danilo Amadei, storico obiettore di coscienza ed ex presidente di Casa della Pace.
Nel cuore del dibattito, la sfida di contrastare la desensibilizzazione collettiva che rende il riarmo “inevitabile”, e di riscoprire una coscienza personale e civile capace di ribellarsi alla logica della violenza.
Il giorno successivo, mercoledì 5 novembre, gli stessi relatori incontreranno gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Parma per un confronto sul tema del disarmo e dell’economia di pace con le nuove generazioni.
L’iniziativa, a ingresso libero, è promossa da Casa della Pace e Comune di Parma, con il contributo di Fondazione Cariparma, in collaborazione con la sede parmigiana dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra.
L’appuntamento con le scuole è realizzato in collaborazione con Regione Emilia-Romagna, Centro Interculturale e CSV Emilia.
Informazioni: casadellapaceparma@gmail.com; www.casadellapacepr.it
