“Donne e cibo. Una lettura sempre solo al femminile?”

SMA MODENA

11/02/2009
h.10.50
 
Che legame esiste tra le donne e il cibo? Che ruolo hanno le donne nei confronti dell’alimentazione? Come riescono a conciliare i tempi di lavoro con la preparazione dei pasti? E ancora, le donne sono ancora eredi della tradizione culinaria di un territorio?
A questo domande ha provato a rispondere il convegno “Donne e cibo. Una lettura sempre solo al femminile?” che si è tenuto ieri pomeriggio a Palazzo Ducale. È stato un singolare viaggio nel mondo dell’alimentazione dal punto di vista sociologico, psicologico e anche economico. L’iniziativa è stata organizzata da Europass di Parma, l’ufficio che si occupa dei rapporti fra l’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa)  e il territorio, in collaborazione con la Provincia di Parma, ed è stata realizzata con il sostegno di Efsa.
Ad aprire il convegno è stata la responsabile Efsa Anne Laure Gassin, che ha sottolineato l’interesse dell’Agenzia europea per temi anche non puramente scientifici: “Questo appuntamento rientra in una serie di attività mirate a sensibilizzare i cittadini sull’importanza della corretta alimentazione, sulla sicurezza alimentare e sul valore del cibo”, ha detto Gassin, ricordando anche il secondo progetto collegato all’iniziativa: il libro di ricette rapide proposte dai dipendenti di Efsa e Provincia: “Sarà interessante vedere quali sono le “strategie di sopravvivenza” delle donne che lavorano. Inoltre potremo scoprire tradizioni culinarie dei diversi Paesi europei”.
“Questo appuntamento ha un taglio originale”, ha poi aggiunto l’assessore provinciale Gabriella Meo. “Si parla spesso infatti di alimentazione, ma sempre evitando di considerare l’aspetto della quotidianità. È qui che le donne esercitano da sempre, in modo consapevole o inconsapevole, una responsabilità, a partire della scelta e della preparazione del cibo per tutta la famiglia. Questo incontro è un’occasione per avvicinare coloro che a vario titolo si occupano di cibo: chi discute, chi sceglie e chi pratica”.
In seguito si è tenuta una tavola rotonda moderata dal giornalista enogastronomico Enrico Chierici. Maria Giuseppina Muzzarelli, storica dell’Università di Bologna, ha fatto un’introduzione storica sul rapporto fra le donne e il cibo nel corso dei secoli. Anna Maria Gibin dell’Ausl di Parma ha parlato del valore psicologico che l’alimentazione assume nelle varie fasi della vita di una donna e nel rapporto fra madri e figli.
Insieme a Cinzia Scaffidi di Slow Food si è parlato invece di “Donne con portafogli, il potere di fare la spesa”, per riflettere sulla funzione della donna come motore economico del settore alimentare, con uno sguardo alla necessità di conciliare la ricerca della qualità con l’attenzione ai costi dei prodotti alimentari. All’incontro ha partecipato anche Nadia Santini del ristorante il Pescatore di Canneto sull’Oglio (Mantova), riconosciuta come la migliore cuoca del mondo al Grand Prix dell’Academie Internationale de Gastronomie.
La chef ha raccontato la sua esperienza fra lavoro e famiglia in un intervento dal titolo “Quando la preparazione del cibo diventa un’impresa di successo”. Al termine l’attrice Franca Tragni ha tenuto una conclusione ironica sul tema.
Il progetto Donne e Cibo non si è concluso con l’appuntamento di oggi. La seconda tappa, in programma per l’8 marzo, è la presentazione del libro “Ricette rapide per donne (e uomini) che lavorano”, momento d’arrivo dell’originale iniziativa che ha invitato le dipendenti e i dipendenti della Provincia di Parma e di Efsa a inviare la propria miglior ricetta rapida: per dimostrare che è possibile, anche a chi è impegnato per lavoro molte ore ogni giorno non rinunciare alla preparazione di un piatto sano e gustoso. La miglior ricetta sarà premiata con una cena per due persone al ristorante Cavallino Bianco di Polesine Parmense.
Infine, per dare una dimostrazione concreta di come anche gli uomini possano giocare un ruolo fondamentale nelle dinamiche famigliari e nell’aiuto in cucina, in primavera è previsto un mini-corso di cucina rivolto proprio agli uomini, per coinvolgere dipendenti o dirigenti della Provincia di Parma e di Efsa, mariti, compagni o colleghi.