Doveva scontare 9 mesi di reclusione, rintracciato e portato in carcere

SMA MODENA

Specialista del furto, tra i suoi obbiettivi luoghi di culto, istituti d’istruzione e auto in sosta.

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Parma, nei confronti di un 46nne italiano residente in città.

L’uomo, riconosciuto colpevole dalla giustizia e condannato con sentenza passata in giudicato per i reati di furto aggravato, commessi nel territorio della città di Parma negli anni 2013 e 2014, dovrà scontare una pena detentiva di 1 anno e 9 mesi di reclusione nonché pagare 900 euro di multa.

Il destinatario della misura è risultato uno specialista in reati commessi in contesti specifici, in particolare nei luoghi di culto, in istituti d’istruzione e su auto in sosta. La sua abilità nel compiere furti in prossimità di chiese e scuole è stata riconosciuta dalla giustizia, evidenziando una metodologia ben definita e una strategia mirata.

Luoghi di culto e istituti d’istruzione: Il 46enne ha sviluppato una tecnica per approfittare della vulnerabilità di tali strutture. I furti avvenivano in orario serale/notturno quando, per loro destinazione, tali strutture risultano chiuse all’utenza (in assenza di funzioni religiose o di lezioni scolastiche), permettendo all’uomo di agire con maggiore discrezione.

Auto in sosta: Oltre ai furti nelle chiese e nelle scuole, il suo modus operandi includeva la forzatura di auto parcheggiate. Qui, il malvivente si concentrava su veicoli lasciati incustoditi, spesso in aree poco illuminate o isolate, dove poteva facilmente rompere i finestrini e sottrarre oggetti di valore senza essere notato.

I Carabinieri, acquisito il provvedimento di cattura, effettuati i necessari riscontri finalizzati ad accertarne la presenza sul territorio, dopo averlo localizzato lo hanno prelevato e condotto in caserma dove gli è stato notificato l’ordine di carcerazione.

Al termine delle operazioni di rito l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Parma per scontare la pena comminatagli.