
10/02/2010
h.17.40
Una situazione difficile, che si trascina da quarant’anni e per la quale la Provincia si è impegnata anche oltre le proprie competenze. Questo il quadro della discarica di Eia, sulla quale ieri è intervenuta Legambiente denunciando la necessità di un intervento dopo che l’esondazione del fiume Taro ha provocato lo scoperchiamento della discarica stessa.
“Da questo punto di vista la competenza diretta non è della Provincia – chiarisce l’assessore provinciale alla Difesa del suolo Ugo Danni –. Nonostante ciò noi ci siamo già attivati, coordinando gli altri enti coinvolti per la sicurezza idraulica. Con Aipo e Comune di Parma abbiamo affrontato il problema con una prima intesa, concordando sul fatto che si debba dare corso a un’opera di difesa idraulica che impedisca al Taro di entrare nell’area”.
Domani pomeriggio, in piazza della Pace, Provincia, Arpa, Aipo e Comune di Parma parteciperanno a un incontro in cui si definiranno iter e competenze per la realizzazione dell’opera.
“Su Eia la Provincia è impegnata da tempo per quanto riguarda il tema della bonifica dell’area della discarica: attività che, qualora i soggetti responsabili della contaminazione non intervengano, dovrebbe essere a carico dei Comuni – spiega l’assessore all’Ambiente Giancarlo Castellani -. In questo caso, proprio perché ad essere interessati dalla contaminazione sono diversi Comuni del territorio, abbiamo assunto un ruolo di coordinamento. Andando anche al di là degli obblighi di legge, e rispondendo a un preciso senso di responsabilità verso il territorio, la Provincia ha condotto in loco un cospicuo numero di analisi e rilevazioni, impiegando parecchie risorse, per avere un quadro preciso della situazione: è ad esempio in corso il progetto di “Ridefinizione delle fasce fluviali del Fiume Taro da Fornovo a San Quirico”, che prevede tra l’altro una rilevazione laser-scanner e una modellazione idraulica.
La Provincia dunque, andando anche oltre i propri compiti, sta contribuendo a risolvere una situazione che si trascina da tempo”.