
09/02/2009
h.11.30
In questi giorni il dibattito politico nel nostro paese sta assumendo toni assolutamente inaccettabili. L’assoluta tragicità della vicenda di Eluana Englaro, su cui ci siamo per altro già espressi con chiarezza, è stata utilizzata dal Presidente del Consiglio per atti e dichiarazioni gravissime.
In primo luogo, ad un attacco senza precedenti al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il quale, nel pieno esercizio del suo ruolo istituzionale, ha negato la firma ad un decreto legge in evidente vizio di legittimità. Cogliamo quindi l’occasione di ribadire la piena fiducia nel Presidente della Repubblica e riaffermare il nostro convinto sostegno alla sua imprescindibile azione volta al rispetto delle regole democratiche del nostro paese.
In secondo luogo, attaccando frontalmente uno dei capisaldi della nostra Democrazia, vale a dire la Costituzione della Repubblica, affermando la necessità di un suo cambiamento perché “è una legge fatta molti anni fa sotto l’influsso di una fine di una dittatura e con la presenza al tavolo di forze ideologizzate che hanno guardato alla Costituzione russa come un modello”.
Noi non siamo contrari in via di principio a modificare la Costituzione. Siamo disponibili ad aggiustamenti di questa che la rendano più aderente alla realtà attuale.
Ma tenendo fermo un principio: il nostro paese si è fondato su questa Costituzione. La quale è il frutto di una mirabile e per certi versi mai più raggiunta sintesi tra storie politiche diverse, ma che per un fine più l’alto, la costruzione della Repubblica Italiana, si sono confrontate ed hanno prodotto la nostra Carta Fondamentale.
Occorre maggior rispetto per le istituzioni fondamentali di questo paese.
Ancor più grave è che a non capirlo sia chi lo dovrebbe guidare.
Per riaffermare il sostegno e la solidarietà a Giorgio Napolitano, e rilanciare la centralità della Costituzione Italiana, la difesa e l’ammirazione per chi ha partecipato a scriverla, esporremo fuori dalle sedi del Pd di Parma il Tricolore, la bandiera italiana.
Ed invitiamo i cittadini che vogliono riaffermare questi principi ad esporre la bandiera italiana fuori dalle loro abitazioni.
Unione Comunale PD di Parma