FdI Parma raccoglie firme contro l’estensione della zona 30 a Parma e per la residenzialità per gli alloggi popolari

SMA MODENA

Tantissimi parmigiani si sono fermati stamani al banchetto informativo di Fratelli d’Italia in Via Mazzini a Parma, per firmare le nostre petizioni, la prima contro l’estensione della zona 30 in città, che ha visto una presa di posizione importante da parte del viceministro Bignami nella vicina Bologna e la circolare diramata dal Mit proprio ieri ad Anci, contro un provvedimento, quello che limita la velocità ai 30 km/h orari in città, che ha più i tratti dell’ennesimo provvedimento ideologico che l’attenzione alla mobilità cittadina.

 

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Stessa preoccupazione per la delibera regionale che vorrebbe modificare i requisiti per l’assegnazione delle case popolari, eliminando i requisiti premiali di residenza/attività lavorativa, a danno di chi con le proprie tasse ha pagato e sostenuto fino ad oggi quei servizi; e infine una terza petizione contro la follia della sinistra europea e emiliana – romagnola a danno degli agricoltori, che in nome di una esasperata pregiudiziale ambientalista, preferirebbe dare agli agricoltori sussidi di Stato, e non tutelare la dignità di chi coltiva quelle terre, unico e vero avamposto anche contro il dissesto idrogeologico.

L’occasione è stata propizia infine per far conoscere le nostre proposte in vista delle elezioni Europee di giugno 2024, dove FdI in Emilia Romagna sostiene convintamente Stefano Cavedagna, oggi già capogruppo in consiglio comunale a Bologna e presidente di Gioventu’ nazionale.

On Gaetana Russo
Priamo Bocchi

 

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