
L’intervento dell’ex sindaco Vignali, rinfrancato dalla recente riabilitazione giudiziaria, sulla Gazzetta di ieri, ha provocato l’immediata reazione del partito democratico che, in una nota, dichiara inaccettabile qualsiasi tentativo di revisionismo o addirittura di restaurazione (LEGGI).
Che il PD conservi un giudizio negativo circa l’operato delle giunte Ubaldi e Vignali è ovviamente legittimo così come condivisibile è l’intenzione di voler volgere lo sguardo al futuro di questa città che oggi ci appassiona assai più delle dispute sul passato. Senza però dimenticare che la stagione amministrativa del centrodestra parmigiano, archiviata poi per via giudiziaria, è stata fortemente voluta dalla città, rimasta bloccata, impantanata, ingessata dopo decenni di grigie amministrazioni di sinistra.
Come il PD, anche Fratelli d’Italia auspica che dal 2022 si possa aprire un ciclo politico nuovo: Parma lo merita e oggi più che mai ne ha necessità.
Serve infatti inaugurare una nuova stagione amministrativa che sappia progettare il rilancio e la rinascita della città e che sappia essere audace, lungimirante, ambiziosa, concreta.
Il partito democratico chiude la propria nota auspicando una città “sostenibile, solidale, connessa e a misura d’uomo”: espressioni che sembrano una risonanza della abituale e sterile retorica della stagione Pizzarottiana, loro alleato alle ultime elezioni regionali. Una retorica saldamente ancorata in una visione ideologica sinistra e radical, capace di produrre soprattutto inconsistenti azioni simboliche, ma anche responsabile di aver diviso la città, facendola precipitare nel degrado, nell’insicurezza, nell’immobilismo, nell’impoverimento sociale ed urbano.
Il prossimo decennio sarà cruciale per la rinascita di Parma e Fratelli d’Italia, insieme a tutto il centrodestra, è pronta a raccogliere la sfida.
Stefano Bosi
Coordinatore p.le FdI Pr