Federica Ubaldi (ChiAma Parma): “Il centro va ripensato: non si rilancia il commercio con interventi spot”

di Andrea Marsiletti

Il commercio nei quartieri centrali della città attraversa una fase critica che non può essere affrontata con interventi spot o sporadici bandi a fondo perduto.

È necessario un piano organico, fondato su un’analisi approfondita del tessuto commerciale e su misure concrete a sostegno delle attività esistenti e di quelle che intendono o intendiamo far insediare.

Maria Federica Ubaldi sottolinea come oggi il Centro Storico e l’Oltretorrente richiedano un’azione mirata per garantire accessibilità, servizi e sicurezza. “Occorre intervenire – spiega – sul tema dell’accessibilità, migliorando il sistema dei parcheggi, rivedendo la rete del trasporto pubblico e favorendo la presenza di servizi di prossimità. Quando un’area diventa difficile da raggiungere, si impoverisce anche dal punto di vista commerciale e sociale: lo si vede ogni giorno nelle vie centrali di Parma, dove aumentano le serrande abbassate, l’incuria, l’abbandono di rifiuti e i problemi di sicurezza”.

Tra le criticità evidenziate da Ubaldi figura anche la scarsa attenzione di decoro urbano: “Non sono sufficienti quattro cubi e una decina di fioriere color ruggine per “creare un salottino“ e rendere una città decorosa ed accogliente. La lista degli interventi necessari è molto più lunga: serve far rispettare il regolamento sulle attività commerciali, spesso disatteso, e intervenire, monitorando e agevolando l’apertura di attività congrue”. Continua Maria Federica Ubaldi: “serve abbandonare un approccio ideologico e pensare all’effetto delle scelte calate sul territorio. l’unica pedonalizzazione attuata negli ultimi anni è quella di Borgo Romagnosi, a seguito della riqualificazione del ponte romano, e il risultato è sotto gli occhi di tutti: serrande abbassate, negozi chiusi e strada deserta”.

Ubaldi ricorda inoltre che, nella scorsa legislatura, era stata approvata dal Consiglio Comunale la “No Tax Area” per gli esercizi commerciali: un rimborso a fondo perduto di tutti i tributi comunali per tre anni, destinato alle attività esistenti e di nuovo insediamento, con un graduale rimborso dell’IMU per gli esercenti proprietari dei locali. “Una misura concreta – afferma – per sostenere il commercio di vicinato, della quale però non si vede ancora alcuna applicazione. Quanto dovremo attendere per vederla operativa?”.

Tra le azioni da mettere in campo per dare respiro alle attività commerciali e favorire nuovi insediamenti, Ubaldi ritiene che le scelte dell’amministrazione debbano rifarsi ad un monitoraggio costante dell’evoluzione del mercato, per comprendere meglio le dinamiche di domanda e offerta; parcheggi di prossimità a prezzi calmierati ed una flessibilità maggiore e contestualizzata dei varchi, ad esempio con accessi garantiti in fasce orarie dedicate, come già sperimentato con successo in altre città.

“Con l’avvicinarsi del Natale – aggiunge – e considerando anche la misura dei P-Days e le difficoltà del trasporto pubblico, si dovrebbe reintrodurre una navetta diretta dai parcheggi scambiatori al centro, a costo simbolico, per rendere gli spostamenti più rapidi e agevoli”.

Un’ulteriore preoccupazione riguarda la programmata introduzione dell’Area Verde nel 2026 all’interno delle tangenziali, misura che, secondo Ubaldi, rischierebbe di aggravare ulteriormente la situazione. “Una simile scelta – osserva – avrebbe un impatto pesante non solo sulla mobilità, ma anche sull’economia cittadina. Limitare gli spostamenti di residenti, lavoratori e visitatori senza predisporre alternative di trasporto efficienti significherebbe isolare ancora di più il cuore della città, penalizzando attività commerciali, artigiani e professionisti. Serve equilibrio: tutela ambientale e sostenibilità devono procedere di pari passo con la vitalità economica e sociale dei nostri quartieri”.

“La questione commerciale – conclude – è vitale per l’economia cittadina. Serve un confronto vero, con proposte concrete e condivise, prima che decisioni inadeguate e poco pragmatiche compromettano definitivamente le nostre attività. Oggi, a Parma, si vedono solo interventi di facciata, ma non soluzioni reali ai problemi”.

Leggi anche:

Copyright © 2007-2025 ParmaDaily.it

PrivacyCookies

direttore responsabile

Andrea Marsiletti

Copyright © 2007-2025 ParmaDaily.it

PrivacyCookies